Ha avuto esito positivo la donazione degli organi effettuata nella notte tra sabato e domenica al Policlinico universitario "G. Martino" di Messina, dove i familiari di Salvatore Caponata, l'operaio di 56 anni rimasto vittima di un incidente sul lavoro in una scuola, hanno voluto compiere questo gesto di grande altruismo.
Sono stati prelevati fegato e reni, inviati immediatamente all'Ismett e all'ospedale Civico di Palermo per il trapianto. In particolare, il fegato è stato destinato a un paziente che aveva urgente bisogno dell'intervento.
"Si tratta - afferma Giuseppe Laganga, direttore generale del Policlinico - della prima donazione effettuata nel nuovo reparto di Rianimazione. Ci piace sottolineare, però, quello che è accaduto dallo scorso 1 ottobre, quando abbiamo inaugurato i locali, intitolandoli a Nicholas Green alla presenza dei suoi genitori. Da quel momento, sono state effettuate tre donazioni, anche se purtroppo, per problemi connessi con la valutazione di idoneità al trapianto e di stratificazione del rischio, è stato possibile eseguire solo quella della scorsa notte. Spero che si stia innescando un nuovo effetto Nicholas, così come avvenne 25 anni fa quando la vicenda del bambino americano toccò il cuore di tutti gli italiani, e non solo. Per questo non smetteremo mai di ringraziare la famiglia Green e tutti coloro che, come i parenti della persona scomparsa poche ore fa, ne seguono l'esempio".
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