Immaginate il Comune di Messina come il protagonista di una maratona, quella avviata all'inizio del mandato della nuova Amministrazione con il cosiddetto “salva Messina”. In quel contenitore vi era inserito, tra le priorità, l'accordo con i creditori di Palazzo Zanca. Da quell'accordo, dipendeva e dipende, in gran parte, la salvezza dei conti dell'ente locale, scongiurando il rischio del dissesto finanziario.
Ebbene, il maratoneta-Comune sembra stia arrivando adesso, dopo un anno, al traguardo. Traguardo che oggi porta il sindaco di Messina a dichiarare che entro dicembre potrebbe esserci la clamorosa sorpresa: «Il Piano di riequilibrio potrebbe non servire più, il Comune camminerà con le proprie gambe».
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