"Seguire le continue esternazioni sui social, in merito alle iniziative poste in essere dall'amministrazione di Messina, sembra come proiettarsi in una realtà immaginifica e virtuale in cui si combatte, da supereroi, una continua lotta tra buoni e cattivi.
Fuori da ogni metafora e per richiamare al senso delle cose reali, la recente istituzione di un servizio whatsapp, per segnalare disfunzioni ed irregolarità della vita cittadina, non può sconvolgere, atteso che si va sempre più verso modalità di comunicazione basate sull'utilizzo di strumentazione multimediale.
Ciò che invece fa riflettere e per certi versi indigna è la sufficienza e la faciloneria con cui vengono affrontate, come al solito, certe tematiche che sono di estrema sensibilità.
Nello specifico va osservato che in questa città esiste, a differenza di altre città con cui impropriamente si sono fatti paragoni, un Corpo di polizia municipale che esplica attività operativa sulle 24h; vi è per questo una Centrale Operativa che è vero fulcro di presenza ed assistenza continuativa ai bisogni della popolazione, la cui professionalità degli operatori è notoria ed in determinate occasioni, vedi alluvioni, incendi e disastri vari è stata ed è elemento indispensabile nella gestione delle emergenze.
Tuttavia, al di là dello straordinario, la recente scelta di istituire questo nuovo servizio, di per sè condivisibile nella sostanza ma non nelle forme con cui è stato dato in pasto alla gente, finisce con l'aggravare ulteriormente il carico di lavoro della Centrale Operativa e dell'intero Corpo, che tra l'altro non ha la disponibilità e la possibilità, per la cronica ed arcinota carenza di uomini e mezzi, di far fronte a questa valanga di richieste di intervento".
Così il sindacato di polizia locale Silpol.
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