Carcasse di barche, penumatici, spranghe di ferro, vetro e contenitori di plastica. Pure batterie di auto. È il “bottino” della squadra dei subacquei che sabato ha ripulito i fondali da Oliveri alla baia di Marinello.
Un'operazione possibile, riporta la Gazzetta del Sud in edicola, grazie all'iniziativa del consigliere comunale di maggioranza Francesco Gregorio. Le operazioni sono iniziate alle 9.30, coordinate da Salvo Amato, istruttore Padi (“Professional association of diving instructors”), organizzazione leader nell'addestramento all'immersione subacquea nel mondo, con quindici subacquei muniti di brevetto. Con loro anche il sindaco Francesco Iarrera.
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