I due «carnefici del pestaggio» all'anziana novantenne nella sua casa di via Tommaso Cannizzaro, sabato scorso, il 14enne e il 17enne, restano in carcere. Perché hanno dimostrato una «inaudita ferocia» durante la rapina. Ha deciso così il gip dei minori Michele Saya, accogliendo la richiesta cautelare del pm Annalisa Arena. Le contestazioni principali per entrambi sono di rapina aggravata, lesioni gravissime e violenza sessuale, con una posizione differenziata nel capo d'imputazione per questa terza contestazione: nel senso che materialmente solo uno dei due, il 14enne, ha cercato di abusare della donna, mentre l'altro, il 17enne, risponde di concorso morale, anche per non aver impedito la violenza. L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud - edizione di Messina in edicola.