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Messina, tir in centro di sabato: ancora violata l'ordinanza

Tir a Messina

«Sabato 10 agosto 2019, ore 19,50, viale della Libertà a Messina. Invasione di Tir da e per la Rada San Francesco con i vigili urbani che dirigono il traffico nei pressi del "serpentone" senza sanzionarne il transito. Ecco la dimostrazione evidente, signor sindaco Cateno De Luca e signor vicesindaco Salvatore Mondello, che il problema non è la mancanza o meno di vigili ma la volontà o meno di impedire ai concessionari della Rada S. Francesco di usare la città di Messina per le loro attività».

La denuncia, come riporta la Gazzetta del Sud in edicola con ampia documentazione fotografica, è di Saro Visicaro, presidente di Meter&Miles e protagonista, negli anni Novanta-Duemila, di tante battaglie contro il passaggio dei mezzi pesanti nelle vie del centro abitato.

La cosa più importante, su questo fronte, è informare la città. C'è un'ordinanza che vieta il transito dei Tir, salvo deroghe previste in casi eccezionali.

Intanto Bluferries fa sapere che «sull'emergenza Tir in città  sarebbe stato sufficiente ascoltare anche solo un rappresentante delle autorità marittime competenti o delle società di navigazione che operano sullo Stretto per evitare di incorrere in imprecisioni che potrebbero - a un occhio malevolo - dare il senso della strumentalità».

Lo dice in una nota congiunta in cui aggiunge: «Lo "scandalo" denunziato da rappresentanti di associazioni in ciò
specializzate e perfino da esponenti di civici consessi altro non è che il prodotto di un accordo sottoscritto il 15 luglio
2015 in sede di Capitaneria di Porto di Messina tra, appunto, le Autorità Marittime di Messina, Reggio Calabria e Villa San Giovanni, le società armatoriali e le amministrazioni comunali delle città dello Stretto e che da allora viene pedissequamente applicato ogni anno».

Il sindaco Cateno De Luca, il vicesindaco e assessore alla Mobilità Urbana Salvatore Mondello e l’assessore con delega alla polizia municipale Dafne Musolino precisano in una nota che: «appare utile chiarire che l’ordinanza n. 488 del 2013, cui fa riferimento l’articolo in questione, e che regola attualmente il transito dei mezzi pesanti, ha revocato le precedenti ordinanze sindacali istituendo un divieto di transito per i veicoli di massa a pieno carico superiori a 3,5 t diretti o provenienti dal porto storico e rada San Francesco, obbligando gli stessi ad utilizzare il porto di Tremestieri, con divieto di transito dal piazzale delle Vettovaglie e nel cosiddetto serpentone della rada San Francesco».

«Con la medesima Ordinanza è stato altresì istituito un divieto assoluto di transito dei mezzi pesanti sugli assi viari Viale Boccetta, Viale Europa e Viale Gazzi, carreggiata monte-valle nelle fasce orarie dalla 7 alle 9 e dalle 12 alle 14. Com’è noto il succitato divieto di transito può essere derogato al ricorrere di particolare condizioni previste nella medesima Ordinanza: – inagibilità temporanea dell’approdo emergenziale di Tremestieri; – stazionamento dei mezzi pesanti per oltre 60 minuti nella chiocciola di Tremestieri. Per cui mentre nel primo caso nulla può fare l’Amministrazione Comunale contro gli eventi atmosferici che obbligano al dragaggio dell’approdo con conseguente spostamento del flusso marittimo, nel secondo caso le deroghe all’utilizzo del Porto di Tremestieri sono state sempre concesse senza violare mai il divieto assoluto di transito sui Viali Boccetta, Europa e Gazzi nelle fasce orarie sopra richiamate».

«Si sta procedendo rapidamente nell’espletamento dei lavori del nuovo porto di Tremestieri che occorre ricordare era fermo con le 4 frecce accese da circa 4 anni e solo grazie all’intervento deciso del sindaco De Luca è stato possibile consegnare le aree portuali per avviare concretamente i lavori. Il completamento del porto definirà una nuova strategia di mobilità dell’intero sistema cittadino che sarà accompagnato oltre che da questa grande infrastruttura dal completamento della via Don Blasco, anch’essa iniziata “seriamente” dall’amministrazione De Luca, e dalla successiva realizzazione della Via Marina, arterie che definiranno in maniera compiuta il collegamento tra il porto antico e il porto di Tremestieri - concludono -. Si ragiona con delle strategie complessive e osservando le questioni per intero e non parzializzando interessi limitati e limitanti per il futuro della Città».

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