Maregrosso, il Comune di Messina prova a battere un colpo significativo. Dopo l'apertura dell'inchiesta, da parte della Procura, con 11 tra amministratori e funzionari, comunali e regionali, indagati in relazione alla mancata eliminazione dello scempio che ammorba il litorale del centro, e il sequestro dell'area costiera, il responsabile unico del procedimento all'uopo nominato dall'amministrazione De Luca, Francesco Falcone ha firmato la richiesta alla Procura di dissequestro della superficie demaniale ridotta a discarica. Anzi a successione di discariche.
Si tratta di un passaggio importante perché Palazzo Zanca doverosamente punta alla bonifica permanente di questa costa dal paesaggio mozzafiato, dove demolizioni e bonifiche comunali si sono fermate nel 2012, ed il primo ineludibile passaggio - senza il quale non si va da nessuna parte - è quello di riprendere e completare la caratterizzazione, ovvero l'analisi dettagliata, dei rifiuti speciali e inquinanti ai fini del necessario smaltimento.
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