Alla caserma "A. Bonsignore" a Messina, sede del Comando Interregionale Carabinieri “Culqualber”, il comandante interregionale generale di Corpo D’Armata Luigi Robusto, ha incontrato 31 giovani Ufficiali del della Scuola Ufficiali di Roma destinati in Sicilia e Calabria per un periodo formativo, in attesa di essere assegnati ai Reparti di destinazioni della linea territoriale, mobile ovvero addestrativa.
Il generale Robusto, rivolgendosi ai giovani Ufficiali, ha sottolineato l’importanza del ciclo formativo che allontana loro dai banchi della Scuola per dare un’anticipazione di quello che sarà il “banco di prova del loro domani” e, soprattutto, finalizzato al contatto diretto con la popolazione che deve essere considerato un momento pregnante che qualifica la vita dei giovani Ufficiali e che fornisce loro la possibilità di confrontare ciò che hanno studiato sui banchi di scuola con la realtà. Continuando, il Comandante Interregionale ha voluto evidenziare che essere Ufficiale dell’Arma, significa “oggi” dover operare anche in territori lontani dalla terra d’origine e, soprattutto, confrontarsi come nel caso dei 31 giovani Ufficiali, con altre realtà come quelle di Sicilia e Calabria, dove diventa fondamentale “indossareo sempre l’abito del rispetto, senza esaltarsi pensando di trovarsi in territori di mafia e di n’ndrangheta”.
Robusto, ha concluso sottolineando che “il rispetto dell’Arma parte sempre dalle piccole cose –, poggiate su valori fondanti quali esempio, sacrificio ed umiltà – attraverso le quali si costruiscono le grandi cose, che si traduce in definitiva nel servire lo Stato ed il cittadino senza riserve e risparmio di energie”.
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