Si riapre, in appello, il processo per la morte di Matteo Rosana, il bambino di 7 anni cardiopatico morto nell'ottobre del 2008 dopo tre interventi chirurgici, eseguiti all'ospedale “San Vincenzo” di Taormina. Il giudice monocratico Rosa Calabrò, a conclusione del processo di primo grado, aveva assolto tutti i medici e gli infermieri che avevano assistito il piccolo paziente, accusati di omicidio colposo e falso, decidendo la formula «perché il fatto non sussiste».
Dopo la sentenza di primo grado la madre del piccolo, che è assistita in questa vicenda dall'avvocato Tommaso Autru Ryolo, aveva proposto un atto d'appello per i capi civili.
E la Corte d'appello presieduta dal giudice Maria Celi, dopo essere stata a lungo in camera di consiglio, ha emesso un'ordinanza con cui ha riaperto l'istruttoria dibattimentale, disponendo una nuova perizia medico-legale sulla vicenda. Il processo è stato poi rinviato al 22 maggio prossimo.
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