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Igiene ambientale, a Barcellona i lavoratori rivendicano i pagamenti: "A rischio il servizio nelle strade"

Emergenza rifiuti

Comune (riscontro alla fatture) e Dusty (rapporti di lavoro diretti) non hanno ancora pagato lo stipendio del mese di febbraio al quale, dalla prossima settimana, si aggiungerà anche la mensilità di marzo. E per questo ieri si è svolta l'assemblea dei lavoratori che si occupano dell'igiene ambientale, che hanno deciso di intraprendere nuovamente le azioni di lotta, a cominciare dalla proclamazione dello stato di agitazione, per rivendicare ancora una volta il pagamento delle retribuzioni.

Il fermo del servizio subito per alcune ore, come spesso avviene quando si tengono assemblee, ha causato l'accumulo di rifiuti in quantità maggiore del solito ai margini delle strade ed in prossimità delle isole ecologiche dove vengono abbandonati cumuli di rifiuti indifferenziati in barba alle misure straordinarie annunciate dall'Amministrazione comunale che di recente ha rinnovato la convenzione con una associazione ecologica di volontariato che riceve un contributo mensile di 2.500 euro per supportare l'attività dei vigili urbani.

Il segretario provinciale di categoria della Funzione pubblica della Cgil Carmelo Pino, ieri stesso ha comunicato alla Dusty ed al Comune l'avvenuta proclamazione dello stato di agitazione, con la conseguenza che non saranno più garantiti da oggi il lavoro straordinario e quello relativo ai turni festivi e con ciò avverrà un peggioramento della già precaria qualità del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti in città.

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