Tentata evasione nella notte dal carcere di Barcellona Pozzo di Gotto. Un detenuto è stato bloccato grazie agli agenti della sala operativa della polizia penitenziaria che lo hanno notato grazie al sistema di videosorveglianza.
Immediato l'allarme e l'intervento dei pochissimi agenti in servizio nel turno notturno. Non senza difficoltà il detenuto è stato rintracciato, bloccato e ricondotto in cella.
Si tratta della terza evasione, due riuscite ed una tentata, che si verificano in pochi mesi nel carcere di Barcellona.
Il detenuto è ristretto per reati di omicidio e rapina in osservazione psichiatrica da circa 10 giorni a Barcellona,con fine pena nel 2037, ed è stato bloccato grazie agli Agenti della Sala Operativa
della Polizia Penitenziaria che lo hanno notato da i monitor del sistema di videosorveglianza.
Il Cosp (Coordinamento sindacale penitenziario) ricostruisce in una nota le fasi della tentata evasione: avvenuta alle 6,45 circa di questa mattina. Il detenuto aveva allargato le sbarre della propria finestra al piano terra, era uscito e aveva saltato il muro perimetrale. Poi con una corda ricavata dalle lenzuola in dotazione alla cella, stava cercando di uscire dal perimetro dell’intercinta ed evadere. "Il settore detentivo dove si trova ristretto il fuggitivo - si legge nella nota del Cosp - secondo prime indiscrezioni, ospiterebbe 23 detenuti, tutti Psichiatrici ristretti, mentre intutto il padiglione sarebbero circa 60 i ristretti psichiatrici".
Il Cosp lamenta le condizioni di difficoltà in cui si trovano a lavorare gli agenti penitenziari. Il segretario regionale del Cosp Lillo Letterio Italiano propone per gli agenti un economio solenne.
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