Il fidanzato resta in cella. L'autopsia di ieri pomeriggio ha confermato gli evidenti segni di strangolamento al collo, la tumefazione al volto, la “probabile” presenza di fratture: una clavicola e le ossa dello sterno. Come si legge sulla Gazzetta del Sud in edicola, nell'ennesima lunga giornata dopo il femminicidio della 29enne Alessandra Musarra, altri tasselli si compongono per quella vita spezzata e distrutta mercoledì scorso tra le quattro mura di una casa popolare a S. Lucia sopra Contesse, che ha irrimediabilmente bagnato di sangue l'8 Marzo di Messina e del nostro Paese. Dall'autopsia, ieri, dopo l'esecuzione all'Obitorio del Policlinico, sembrano essere emerse le prime certezze sulla dinamica ricostruita dalla polizia, in un quadro che comunque sarà molto più compiuto con la relazione finale del medico legale Patrizia Napoli. L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud in edicola, edizione di Messina