"Una chiesa che sia casa accogliente per tutti e una felicità condivisa, è questo il Natale di oggi che riemerge dal basso e si incarna nella convivialità delle differenze". Parole forti quelle dei pastori messinesi, che fanno eco al documento redatto dai Vescovi lo scorso 21 dicembre a seguito del decreto sicurezza. Sia stanotte, nella messa presieduta dall'arcivescovo Giovanni Accolla, che nel pontificale della mattina con il vescovo ausiliare, è stata sottolineata l'esigenza di recuperare il vero senso di una festa che racconta il mistero dell'incarnazione: "Noi siamo il vero presepe vivente; è da noi che deve partire una rivoluzione di tenerezza che ci spinge a bandire aggressività, violenza e quanto non ci rende simili al Bambino della grotta di Betlemme". Al termine del pontificale, al quale hanno partecipato il primo cittadino Cateno De Luca con il vicesindaco Salvatore Mondello e l'assessore Pippo Scattareggia, monsignor Cesare Di Pietro ha impartito la solenne benedizione papale. L'animazione della liturgia è stata curata dalla Cappella del Duomo e dalla corale La Perosiana, accompagnati all'organo da don Giovanni Lombardo.