Solo se saranno redatti i piani di caratterizzazione ambientale relativi alle tre ex discariche dislocate sul territorio di Terme Vigliatore e quello ad hoc per l’amianto, potranno essere sfruttate le risorse regionali previste per questi due “canali”. Lo ha ribadito in consiglio comunale il consigliere di maggioranza Domenico Feminò, in linea con le recenti dichiarazioni del presidente della Regione Nello Musumeci: "Ci sono 35 milioni di euro per le discariche pubbliche esaurite, ma per essere ammessi al finanziamento è necessario che il sito sia stato già oggetto di un piano di caratterizzazione, ossia in possesso dell’esito di indagini sui terreni e sulla falda, attestanti lo stato di alto rischio di inquinamento". L'edizione integrale dell'articolo è disponibile sull'edizione cartacea della Gazzetta del Sud - edizione di Messina.