Arrivano le mareggiate invernali ed a Capo d’Orlando sono sul “chi va là” i residenti della zona a mare della via Pirandello. Ma ad incutere loro timore non sono tanto i marosi quanto la sabbia che le onde spingono verso lo sbocco dello scatolare di deflusso del torrente Muscale. Scatolare che accoglie anche le acque meteoriche della via e di una vasta zona delle colline di San Martino.
Il pericolo, come riporta la Gazzetta del Sud in edicola, è che la sabbia, spinta dalle onde, chiuda, come già del resto avvenuto anche in passato, la bocca dello scatolare impedendo così lo sversamento a mare delle acque che, tornando indietro, farebbero esplodere i tombini, allagando poi strada e le abitazioni circostanti.
Alcuni residenti hanno rinnovato l’invito lanciato già in passato per la manutenzione costante dello sbocco a mare, e cioè la rimozione della sabbia ogni qualvolta le mareggiate la spingono verso l’imbocco. Puntano il dito anche contro gli ultimi interventi che, sempre a loro dire, non sarebbero sufficienti in quanto la sabbia tolta dall’imbocco è stata depositata a pochi metri di distanza e, quindi, sarebbe concretamente a rischio di essere sospinta nuovamente verso lo scatolare dalla prossime mareggiate. La rimozione della sabbia alla bisogna servirebbe anche, sempre secondo i denuncianti, a liberare gli sbocchi d’emergenza del sistema fognario, ubicati lì accanto, e che vengono sommersi anche essi dalla spiaggia durante le mareggiate ponendo problemi igienici quando la rete va in tilt.
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