Un altro patrimonio mafioso che passa definitivamente allo Stato. Dopo il rigetto dei ricorsi in Cassazione è diventata infatti definitiva la confisca di una grossa fetta del “tesoro” dei fratelli Nicola e Domenico Pellegrino, che nella metà degli anni 2000 divennero i “re” del cemento in città con la loro impresa, la “Messina Calcestruzzi”.
Un solo dato: "... riusciva ad affermarsi nel mercato cittadino - in maniera tanto rapida da apparire a molti anomala - ed andava sempre più consolidando la sua posizione, fino a raggiungere un fatturato di 4,2 milioni di euro nel 2008".
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