Sono arrivate le due ultime firme ed ora si può fare sul serio. Per il porto di Tremestieri si sono aspettati sette anni prima di arrivare dalla prima aggiudicazione alla stipula del contratto ed ora quasi un anno e mezzo per ottenere il nulla osta ai fini del dragaggio. Una trafila asfissiante, come riporta la Gazzetta del Sud oggi in edicola, e che adesso dovrebbe portare finalmente a mettere in moto le ruspe della impresa aggiudicataria dell’appalto, la “Nuova Coedmar”.
L’assessorato regionale al Territorio e Ambiente, ha sbloccato l’autorizzazione al dragaggio della sabbia che si trova nell’area nella quale dovrà sorgere il nuovo porto. La prima istanza per ottenere il nulla osta, il Comune la inviò oltre un anno e mezzo fa, ma purtroppo la caratterizzazione dei sedimenti, nel frattempo, è scaduta e così la scorsa primavera l’azienda veneta ha dovuto rifare i saggi e far riprendere l’iter che è ripartito a giugno scorso. 4 mesi dopo è arrivato il parere positivo. Contemporaneamente, lo stesso assessorato regionale, (l’Ufficio demanio), ha autorizzato anche il ripascimento degli oltre due chilometri di spiaggia che si trovano a nord del porto e che in questi anni hanno subito le conseguenze della nascita dei primi due approdi e poi dei marosi in termini di profondità di spiaggia e conseguenti allagamenti.
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