«Falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico». È questo il reato per cui l’attuale vicesindaco, Salvatore Mondello, è stato condannato in primo grado nel 2015 e in appello il 12 febbraio scorso a due mesi di reclusione, come riporta un articolo sulla Gazzetta del Sud oggi in edicola.
Ma anche al risarcimento del danno in favore del Comune, quel Comune di cui adesso è il “numero due” dopo il sindaco De Luca. La fattispecie, va precisato, non rientra tra quelle per cui vige l’incompatibilità dell’incarico.
Ma resta il fatto che il vicesindaco è alle prese con una vicenda giudiziaria spinosa che vede direttamente coinvolto quel Comune, costituitosi parte civile, di cui è anche assessore all’Urbanistica. Seb.Casp.
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