Il rinvio della sagra della cozza deciso per mancanza dei molluschi locali, che si sarebbe dovuta svolgere a Ganzirri nello scorso weekend, ha suscitato curiosità proprio perché, a Messina, è una carenza che rappresenta un caso unico.
In realtà, a spiegare cosa sia realmente successo sono stati gli “addetti ai lavori”, chiarendo soprattutto che quest’anno siamo di fronte a un evento semplicemente naturale.
«Le prime forti piogge di fine agosto hanno provocato il sollevamento di idrogeno solforato dal fondo del lago, causando la e la moria di alcune specie animali», ha spiegato l’ingegnere Armando Cappadonia, dirigente del settore ambiente della Città Metropolitana di Messina. Un fatto non prevedibile ma che, già verificatosi tredici anni fa, ha causato uno squilibrio nell’ossigenazione del lago di Ganzirri, mentre è stato “risparmiato” il lago Faro. Cefali, pesci di piccola taglia e soprattutto vongole (ben il 90%) le vittime del gas, ma «non esiste - ha precisato il dirigente - alcun problema per l’uomo».
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