Non vi è alcuna "competenza né possibilità di intervento da parte del ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo". Così l’ufficio stampa del Mibact replica alla nota dei deputati del Movimento 5Stelle delle Commissioni Cultura di Camera e Senato che chiamano in causa il ministro Franceschini sulla decisione dell’Assessorato regionale dei Beni culturali siciliano di far rientrare anticipatamente i tre dipinti di Antonello da Messina esposti a Taormina durante il G7. "La proprietà delle opere e la responsabilità dell’intero processo di autorizzazione alla loro esposizione nell’ambito della mostra organizzata per il G7 è della Regione Sicilia - si spiega nella nota del ministero - l'articolo 116 della Costituzione italiana riconosce infatti alla Regione Sicilia la piena autonomia e competenza in materia di beni culturali".
"L'innovazione e l’originalità in Italia sembrano davvero dare fastidio. Un progetto artistico e culturale creativo come quello di Roberto Celli con Unescosites, che mette insieme la tecnologia e le opere classiche come quelle di Antonello da Messina e Caravaggio, viene contrastato dalla burocrazia e fa capire quanto sia difficile per un privato portare avanti un’idea valida e audace. Il ritiro dei dipinti di Antonello da Messina dalla mostra Unescosites lascia sbalorditi, ma anche preoccupati". Lo dichiara Fabrizio Cicchitto, deputato di Alternativa Popolare, secondo il quale "se ogni volta che un singolo cittadino propone e realizza qualcosa di nuovo e originale, ciò viene visto come un problema e rischia quindi di essere seriamente ostacolato, allora sarà difficile pensare a qualcosa di diverso, in grado di cambiare l’attuale panorama. Sia artistico, come in questo caso, sia in senso lato - conclude Cicchitto - perchè casi di questo genere rischiano di essere un pericoloso precedente che spinge le persone sempre più lontane e sempre meno inclini alla creatività e alle proposte innovative in qualsiasi settore".
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