
Con il Trapani non sarà una semplice partita per un Messina che però è pronto a metterci dentro voglia, cuore, appartenenza e spirito d’unione oltre alle qualità tecniche.
Quello di oggi al San Filippo non è solo un derby o un crocevia per la salvezza. È la sfida di una squadra che ha dimostrato di essere composta di uomini veri, capaci di andare oltre le difficoltà che non dipendono dalla propria volontà. Un gruppo che si è compattato nel momento più difficile, con l’orgoglio di chi sa di indossare una maglia che pesa e vuole difenderla a tutti i costi. Stasera al “Franco Scoglio” (calcio d’inizio alle 20.30), il Messina si gioca molto più dei punti che la sfida realmente vale per la classifica.
Dopo una settimana complicata, la città è pronta ad abbracciare i biancoscudati, spingerli oltre ogni ostacolo e dimostrare che questa battaglia si combatte insieme, al di là di come andrà a finire. Una squadra che lotta e una città che la sostiene, perché non è tanto il ritorno del derby dopo 15 anni a scaldare gli animi, ma la voglia di rispondere con il cuore alle incertezze extra-campo, allo scivolone sui contributi di lunedì scorso che toglierà punti a un gruppo imbattuto da quattro partite.
Il Messina arriva alla sfida con il Trapani dopo un poker di risultati utili consecutivi e la consapevolezza di poter dire la sua fino alla fine. Lo ha ribadito anche mister Banchieri, che ha chiesto ai suoi di rimanere concentrati: «Dobbiamo compattarci, fare squadra e credere fortemente nell’obiettivo della salvezza. Tutti abbiamo famiglia e impegni professionali, quindi è fondamentale restare focalizzati sul nostro lavoro e non disperdere energie su cose che non possiamo controllare».
Potrebbero esserci novità importanti sul piano tattico: magari per la prima volta Costantino e De Sena insieme dal primo minuto per provare a dare incisività e peso all’attacco, rimasto a secco nelle ultime due. In difesa, confermati Gyamfi (indisponibile Lia) e Haveri sulle corsie esterne, mentre a centrocampo Petrucci, nonostante il recupero di Buchel, potrebbe ancora una volta essere il riferimento in cabina di regia dopo l’ottima prova di Benevento. Attesa anche per l’ex Crimi, mentre Chiarella non sarà della partita. Il Trapani, dal canto suo, arriva con ambizioni playoff e voglia di giocarsi le proprie carte.
Mister Vincenzo Torrente ha presentato così la sfida: «Ci siamo preparati bene, è un match che va affrontato con la massima concentrazione e determinazione. In questo girone la prima cosa da fare è lottare, bisogna vincere i duelli, i contrasti e le seconde palle. Poi viene l’aspetto tecnico-tattico». L’ex Gennaro Anatriello è in ballottaggio con Ongaro per la maglia da centravanti, mentre Sabatino sarà assente per squalifica.
A dirigere l’incontro sarà Giorgio Di Cicco di Lanciano, coadiuvato dagli assistenti Giuseppe Cesarano di Castellammare di Stabia e Marco Colaianni di Bari. Il quarto ufficiale sarà Mauro Gangi di Enna. Tre i precedenti con il fischietto abruzzese: la sconfitta interna per 2-1 con l’Audace Cerignola dello scorso anno (espulso Ortisi dopo 28’ e momentaneo pari di Zunno); la vittoria per 4-0 a Gagliano Castelferrato con il Troina nel maggio 2021 (gol di Lomasto, Aliperta, Cristiani e Cretella) e il successo per 1-0 sul Castrovillari nel dicembre 2018 con il rigore di Genevier.
Caricamento commenti
Commenta la notizia