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Comincia oggi la trasferta campana del Messina che, come successo nella settimana pre-Casertana, ha diviso il viaggio in tappe: questa mattina la partenza con prima sosta in provincia di Cosenza, a Montalto Uffugo, dove i giallorossi sosterranno la rifinitura e, poi, proseguiranno verso Benevento. Questa la vigilia di match per la squadra giallorossa, che sabato scenderà in campo allo stadio “Ciro Vigorito” per sfidare (inizio alle ore 15) l’attuale terza forza del girone C con 46 punti, come l’Avellino, a -5 dalla capolista Audace Cerignola.
Ben 22 punti di differenza tra campani e peloritani, ma è un divario che non deve condizionare, anche perché il Benevento, che sta preparando la gara in ritiro, è reduce da un periodo al di sotto delle aspettative, con appena tre punti conquistati nelle ultime cinque giornate, e dalla sconfitta esterna contro la Juventus Next Gen, mentre il Messina si presenta in crescita dopo i tre risultati utili consecutivi contro Casertana, Latina e Picerno.
Sarà una prova più complessa rispetto alle ultime uscite, ma i biancoscudati hanno le armi per potersi opporre a un avversario più quotato e partito con obiettivi più ambiziosi. Dare continuità è quasi un obbligo per il Messina, chiamato agli straordinari per riscattare una deludente prima fase di stagione. Il mercato, le prestazioni e i punti accumulati tra fine gennaio e inizio febbraio hanno ridato vigore alla squadra e riportato nuovo entusiasmo, con la consapevolezza che un’altra impresa è ancora possibile. Partita dopo partita, senza poter fare calcoli.
Possibilità di scelta L’ultimo allenamento in città, sempre di mattina sul sintetico del “Marullo”, ha permesso al tecnico Simone Banchieri di valutare i suoi in una partitella in famiglia, analizzando gli schemi da contrapporre al Benevento. Le note liete sono rappresentate dagli importanti ritorni in squadra, anche se solo dopo la rifinitura si potranno avere le idee più chiare. L’unica assenza certa sarà quella di Pedicillo, fermato per un turno dal giudice sportivo, ma nei vari reparti l’allenatore giallorosso potrà valutare diverse alternative. Oltre alla sicurezza Krapikas tra i pali, in difesa al rientro dall’infortunio Marino e Ingrosso, ma difficilmente saranno lanciati titolari, e Lia, dopo una gara di stop: non è da escludere la possibile conferma della linea a quattro schierata contro il Picerno e composta da Gyamfi, Gelli, Dumbravanu e Haveri. A centrocampo, nonostante leggeri affaticamenti, non sembra in dubbio la presenza di Crimi e Buchel, imprescindibili per qualità e quantità, con il trio completato da Garofalo, ma scalpita anche Petrucci, al rientro dalla squalifica, che potrebbe essere utilizzato in mediana o più avanzato al posto di Vicario.
In attacco non mancano le alternative con i rientri di Chiarella e Dell’Aquila, anche se non dal primo minuto. Tordini punta alla sua terza gara consecutiva da titolare, mentre come riferimento centrale si valuta la conferma di Luciani o la prima da titolare di Costantino, con De Sena sempre pronto a subentrare e aumentare il peso offensivo e d’esperienza.
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