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Non è arrivata la seconda vittoria consecutiva, quasi un tabù in questa stagione, ma il Messina riesce comunque ad allungare a tre gare (come tra l’ottava e la decima giornata, ma furono tre pari) la serie positiva per restare aggrappato al treno salvezza. Lo 0-0 interno contro il Picerno deve essere accolto, comunque, con uno spirito positivo perché conquistato contro un avversario, almeno per la classifica, superiore e che ha, soprattutto nella ripresa, pressato e messo spesso in difficoltà i giallorossi.
«Nel primo tempo non abbiamo sofferto, mentre nel secondo sono finite le energie, perché i ragazzi hanno corso tanto e dato tutto, fino all’ultima goccia di sudore - ha commentato il portiere Titas Krapikas, grande protagonista del match - . Ci sta perché abbiamo affrontato un Picerno che sa fare girare la palla e può mettere in difficoltà, ma abbiamo giocato una partita di carattere e ci portiamo a casa questo punto»,
Sul pari c’è anche e soprattutto la firma del lituano, con la parata sul rigore di Volpicelli. Una delle tante per l’estremo difensore, decisivo anche in altre occasioni e, invece, graziato sulla traversa colpita dall’ex Marco Manetta: «Se mi avesse fatto gol, lo avrei ucciso», ha replicato con una battuta, segno anche di una ritrovata tranquillità interna e di un cambio di mentalità oltre che di uomini.
Contro il Picerno, proprio davanti a Krapikas, si è vista una linea difensiva nuova con Gyamfi, Gelli, Dumbravanu e Haveri, complici anche le assenze di Lia (squalificato) e Marino (infortunio alla caviglia): «Abbiamo maggiore fisicità. Con i ragazzi nuovi è cambiata la mentalità, anche perché, se le cose non vanno bene a lungo, perdi fiducia in te stesso. I nuovi hanno fiducia e voglia di farsi vedere. C’è un gruppo sano, siamo forti e possiamo dire la nostra».
Krapikas resta positivo e anche il pari non deve essere considerato un passo indietro: «Non frena nulla, abbiamo un’altra partita importante, come lo sono tutte. Ci prepariamo sempre come se fossero finali e per dare il massimo. Cerchiamo sempre di vincere, è andata così, solo 0-0 ma non fa niente e andiamo avanti», ha aggiunto il portiere. Che, nelle scorse settimane, è stato più volte al centro di indiscrezioni di mercato. Per lui sembrava vicino un passaggio al Trapani: «Non ho mai detto di voler lasciare Messina – ha spiegato –. Gennaio è un mese strano per il calcio, con il mercato aperto. Io sono stato e sono un professionista, non mi interessano le voci, ma vado in campo mettendo sempre tutta l’anima. Vado avanti per la mia strada, cercando di migliorare la mia carriera. Le voci ci sono e ci saranno sempre».
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