Si torna a giocare, parola al campo dopo l’avvio di 2025 caratterizzato dall’accelerata nella cessione, culminata con il passaggio di quote alla AAD formalizzata giovedì scorso. Il Messina sfida il Cerignola di Peppe Raffaele, puntando a conquistare punti che possano dare linfa a una classifica delicata ma anche morale a una squadra che ha vissuto settimane toste, di incertezza e squilibrio. Sarà dura strappare punti a un avversario che svetta al terzo posto e per giunta negli ultimi giorni si è rinforzato con gli ingaggi di due elementi del calibro di Giovanni Volpe (attaccante esterno, classe 2002, in prestito con diritto di riscatto dal Catanzaro) e Ismail Achik (esterno, classe 2000, che torna all'Audace in prestito dal Bari).
Ma soprattutto perché, in casa giallorossa, si sta vivendo un momento di forte assestamento tra scossone societario e rivoluzione di mercato annunciata, con altri calciatori che dopo il capitano Manetta sarebbero pronti a partire e altri in procinto di arrivare. A parlarne alla vigilia è stato Maurizio Miranda, che sarà in panchina con Giacomo Modica squalificato dopo l’espulsione di Potenza: «A parte gli uomini contati e i discorsi su chi vuole andare via e chi rimarrà, c’è una partita da giocare per vincerla - ha detto il vice allenatore attraverso i canali ufficiali del club -. Chi è disponibile ed è a disposizione deve dare il massimo per centrare l’obiettivo». Messaggio chiaro ai naviganti, anche di rispetto per una piazza che ha già subito fin troppe umiliazioni.
Doppio fattore. In questo contesto una doppia spinta positiva può ridare vigore all’intero ambiente e quindi pure al gruppo di lavoro tecnico: «L’avvento della nuova società ci sta dando maggiore entusiasmo - ha rivelato Miranda -, così anche il ritorno dei tifosi è importantissimo. I giocatori pensino a giocare questa partita, poi da lunedì potranno muoversi su altro». Dopo un pensiero al collaboratore Pietro Giacalone, colpito dal lutto per la scomparsa della moglie, Miranda è tornato a ribadire l’importanza di ritrovare il calore e l’affetto dei club organizzati della Curva: «Sarà una giornata fondamentale e importante, avremo i tifosi dalla nostra parte e dobbiamo cercare di fare di tutto per ottenere quel risultato che in questo momento ci manca», ha concluso.
Raffaele: «Voglio continuità». Dall’altra parte, ha presentato la sfida l’allenatore pirainese, ex Igea e Due Torri tra le altre: «Mi aspetto continuità nelle prestazioni sia per l’entusiasmo legato a quello che stiamo facendo ma anche per la consapevolezza che non deve mai sfociare nella presunzione. Mi aspetto di vedere la squadra con lo stesso atteggiamento, nonostante ci possano essere problematiche in alcuni ruoli, ma sono sicuro che chi andrà in campo dimostrerà il proprio valore». Sicuri assenti Visentin, Paolucci, Faggioli, Gonnelli e Ligi.
Ultime di formazione. Difficile riuscire a decifrare una formazione del Messina, dopo giorni convulsi con tanti elementi pronti a salutare e che potrebbero comunque farlo nei prossimi giorni. Dunque, con tutta probabilità, Modica darà priorità a quelli più sereni o comunque certamente ancora dentro il progetto, affidandosi per il resto alla disponibilità degli altri. Dovrebbe essere scelta la difesa a quattro davanti a Krapikas con Salvo, Marino, Ndir e Morleo. In mediana certi Anzelmo e Petrucci, Frisenna in pole per la terza maglia. Davanti le scelte più difficili: Anatriello nella mischia, probabilmente anche Cominetti, la terza maglia in bilico tra Luciani e Petrungaro con il secondo favorito, ma occhio anche a Ortisi provato lì dopo le dichiarazioni del procuratore Tateo («non è un terzino»). Mamona rientrato ma non convocato, assenti pure Garofalo e Re.
Precedenti. Pochi i precedenti e tutti negativi. Nelle ultime due stagioni, infatti, hanno vinto sempre gli ospiti. Nel febbraio 2023 blitz (0-1) firmato Ruggiero, nel gennaio 2024 invece gol di Malcore e D'Andrea a rendere vana la rete di Zunno.
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