Il mercato invernale nelle serie professionistiche è ufficialmente scattato ieri ma in casa Messina bisogna rimettere le caselle in ordine per operare efficacemente. Sino a mercoledì stava agendo Angelo Costa, programmando alcune operazioni. Allo stesso tempo, era previsto l’arrivo in città del procuratore Giovanni Tateo, al quale poteva essere affidato un ruolo di consulente: anche in questo caso, tutto saltato, con l’accelerata alla cessione arrivata dopo un primo incontro tra Stefano Alaimo e Pietro Sciotto avvenuto proprio mercoledì, al quale ha fatto seguito poi l’appuntamento davanti al notaio di ieri. E la conseguente revoca di tutti gli incontri programmati per cambiare volto alla squadra.
Il mercato, vista la condizione che vede il Messina terzultimo, diventa una priorità, anzi si può parlare tranquillamente di emergenza se si pensa che domenica si torna in campo per affrontare il Cerignola al “Franco Scoglio” (i tifosi organizzati sono orientati ad aspettare le prime mosse della AAD prima di ripopolare la Curva). E che la rosa potrebbe essere ulteriormente depotenziata da alcune cessioni senza che alle stesse corrispondano immediate entrate.
Prossimi a lasciare Messina, ad esempio, il capitano Marco Manetta e il compagno di reparto in difesa Francesco Rizzo, ai quali sarebbe stata manifestata disponibilità alla separazione (!!!) in caso di offerte. Puntualmente arrivate per il primo, che appare ora vicinissimo al trasferimento al Picerno. Praticamente conclusi anche i trasferimenti di Lino Ortisi al Team Altamura e Damiano Lia al Cerignola. Da respingere assolutamente gli assalti su Anatriello e Petrungaro, tra i pochi a salvarsi in un girone d’andata disastroso, punti di riferimento di un reparto offensivo che andrà anzi rinforzato. Chi potrebbe andare via è Pierluca Luciani, che ha mercato in Serie D. Una sua partenza potrebbe permette di investire risorse su profili diversi.
Certamente si dovrà fare in fretta, si è già in ritardo anche perché non sarà facile convincere i calciatori ad accettare un’avventura delicata per ragioni di classifica e ambientali. Servirà l’ennesima impresa per mantenere il professionismo.
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