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Clamoroso in Seconda categoria a Messina, corner pieni d'acqua e angoli battuti più avanti: la gara dovrà ripetersi! Mancavano... le scope

Si dovrà rigiocare la stracittadina dell'1 dicembre Vivi Don Bosco-Sant’Antonino (3-0), dopo il ricorso della società ospite per errore tecnico: l’arbitro ha permesso la battuta dei calci d’angolo (da uno è scaturito il 2-0) lontano (5 metri) dalla lunetta a causa di una pozzanghera. Ancora più curioso il dispositivo che ha dato seguito alle contestazioni della società barcellonese. Il Sant'Antonino ha sostenuto si trattasse di un "errore tecnico incontestabile, non rientrante all'interno delle valutazioni o delle decisioni che il direttore di gara può
prendere nel corso di un incontro ufficiale di campionato". In aggiunta agli atti ufficiali è stato chiesto all'arbitro un supplemento di rapporto e da quest'ultimo si rileva che quanto sostenuto dalla ricorrente trova piena conferma. Nel corso del sopralluogo pre-gara sul terreno di gioco, notava che "un angolo era coperta totalmente da una pozzanghera che impediva anche la visione della relativa tracciatura e, chiesto al dirigente della Società Vivi Don Bosco di provvedere alla rimozione della pozzanghera, lo stesso rispondeva di non avere scope o altri strumenti idonei a spazzare via l'acqua". L'arbitro quindi non avrebbe dovuto dare inizio alla gara...

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