Vigilia di gara nel silenzio per il Messina, che oggi affronterà il Giugliano con l’obiettivo di trovare la seconda vittoria stagionale e dare altro ossigeno alla classifica dopo il punto di sacrificio strappato a Catania. Nessun tesserato ha presentato il match, mentre per quanto riguarda la formazione è probabile una conferma del 4-3-3 ma potrebbe cambiare l’approccio rispetto alla sfida di domenica scorsa al “Massimino”.
L’assenza di Salvo rende probabile il ritorno di Lia (nel tridente d’attacco al Cibali) da terzino destro, ma è dalla posizione di Rizzo, sicuro titolare perché tra i più in forma al momento, che dipenderà il resto del collocamento delle pedine. Con il numero 98 centrale, a sinistra spazio a uno tra Ortisi e Morleo; con l’ex Recanatese da terzino, invece sarà ballottaggio in mezzo tra il rientrante (dalla squalifica) Marino e Ndir che si è mosso discretamente nel derby. A meno di difesa a tre, altra ipotesi che appare però meno ipotizzabile guardando anche allo schieramento avversario (4-3-3). Stesso discorso in mediana dove molto dipenderà dall’impiego o meno di Petrucci, che farebbe oscillare Pedicillo verso il tridente offensivo completato da Anatriello e Petrungaro. Insomma, i peloritani possono scegliere tra varie soluzioni e non è la prima volta che Giacomo Modica sorprende, magari con qualche lettura e interprete schierato per colpire chi sta di fronte.
Nel caso specifico il Giugliano, che dopo la pesante vittoria sul Trapani vuole portare a tre i risultati utili di fila, schierando due ex di qualità come Giorgione e Balde. Così ha presentato la sfida, come da prassi, il tecnico dei campani Valerio Bertotto: «Sono partite che se non le approcci con ferocia agonistica e lucidità puoi andare incontro a delle brutte figure e non dovrà capitare, siamo un po’ corti numericamente nelle alternative ma facciamo di necessità virtù, puntiamo su quello che abbiamo».
Lunga analisi sul Messina: «I pareggi che ha ottenuto sono stati frutto di impegno e volontà, credo siano una squadra ben allenata, che ci mette impegno e dedizione, che resta aggrappata e questo è un segnale importante. Lo 0-0 dell’ultima partita, un derby contro una squadra forte come il Catania, consegna valore a questa squadra che magari soffre un poco in alcune circostanze». Poi sul piano tattico: «Il Messina ha cambiato qualcosa nell’ultimo periodo, adottando prima un modulo e poi un altro, idee diverse ma con un concetto di base. Esprime tutto il carattere del loro allenatore, un ottimo mister che sa fare bene il suo mestiere. Si tratta di una compagine che ha capacità nel ribaltare le situazioni di fase difensiva in potenziali situazioni di pericolo, l’attenzione deve essere quindi altissima. Sono bravi a riconquistare palla e ripartire, con giocatori validi che a campo aperto possono fare male».
Infine su cosa si aspetta dai suoi: «Dobbiamo proseguire sul nostro modello, essere feroci, determinati, qualitativamente bravi. Quando riusciamo ad esprimerci nelle nostre giocate e idee abbiamo grandi vantaggi. Vedremo cosa saremo capaci di fare».
Le probabili formazioni
Messina: Krapikas, Lia, Manetta, Rizzo, Ortisi, Frisenna, Petrucci, Garofalo, Petrungaro, Anatriello, Pedicillo. All.: Modica
Giugliano: Russo, Solcia, Caldore, Minelli, Oyewale, De Rosa, Celeghin, Giorgione, Ciuferri, Balde, Padula. All.: Bertotto
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia