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Il Messina migliora, ora la vittoria

Anatriello affamato, spessore Garofalo, Petrungaro e Pedicillo fantasia

Testa rivolta subito al prossimo impegno di campionato che vedrà il Messina in casa contro il Monopoli, formazione attualmente a quota 17 punti, al terzo posto assieme a Catania e Giugliano. Ma soprattutto, capolista per punti ottenuti in trasferta, ben 12 con quattro vittorie e una sconfitte in cinque partite. Un altro impegno tosto per i giallorossi, in un calendario d’ottobre davvero duro. Ma la squadra di Giacomo Modica ha dimostrato di potersela giocare con tutti, anzi di essere capace di tirare fuori qualcosa in più quando parte con gli sfavori del pronostico.
Sotto osservazione è il centrocampista Davide Petrucci, non convocato per la sfida con il Trapani e che continua a svolgere lavoro differenziato. La sua presenza è importante sia perché stava entrando in condizione e in mezzo al campo si sente il peso delle suo ruolo in termini di esperienza e geometrie, ma anche perché mancherà il play alternativo Anzelmo, under espulso nella sfida del “Provinciale”. In caso di doppio forfait, potrebbe toccare a Frisenna che anche in passato ha giocato in quella posizione, ma certo avere Petrucci a disposizione sarebbe cruciale per l’Acr.
Fermo è anche il difensore Antonio Marino, che sta attendendo l’esito di alcuni esami. Un altro problema da gestire per Modica, che in questo momento può contare solo su Manetta e Rizzo, mentre a Ndir in questa prima parte di stagione non è stata data tantissima fiducia. Fermo ai box anche Peppe Salvo, che dopo il problema al setto nasale dovrà ancora lavorare in “protezione” prima di tornare a disposizione.
Dall’ultimo turno le note liete arrivano comunque da una difesa che, pur avendo subito gol, lo ha fatto ancora una volta in posizione “schierata”, in una situazione di dettaglio trascurato su palla inattiva e in pieno recupero. Circostanza “anomala” visto che con l’uomo in meno e il cambio appena fatto, di fatto ci si è trovati a opporsi all’avversario in nove (Adragna non ha riempito l’area ma è rimasto al limite) , favorendo Udoh tutto solo, libero di colpire. Però il reparto, nel complesso della gara, ha retto bene e continua a crescere a livello di movimenti e compattezza. Curiosità di capire se a sinistra verrà data continuità d’impiego a Morleo, mentre sulla corsia opposta Lia al momento è intoccabile.
Risulta determinante la presenza di Garofalo che in mezzo garantisce presenza e quantità, qualificandosi tra gli altri punti fermi dello scacchiere giallorosso. Ovviamente al pari di Anatriello, che come avevamo modo di sottolineare nelle scorse settimane, rende meglio da terminale in un attacco a tre, con Luciani che può dargli il cambio quando serve (o magari accompagnarlo in caso di doppia punta). Sempre positivi Petrungaro e Pedicillo, ormai delle certezze, come Krapikas che anche a Trapani è stato decisivo con alcuni interventi. Insomma, la fisionomia è sempre più delineata, ora occorre tornare alla vittoria per migliorare la classifica.

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