Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Messina a Trapani per sorprendere. Modica indica la strada: "Testa libera e tanto cuore"

Anticipo impegnativo per i biancoscudati sul campo di una squadra costruita per navigare nelle alte sfere della classifica

Servirà un Messina concentrato e sul pezzo per novanta e più minuti per opporsi nel migliore dei modi al Trapani, una delle squadre più importanti di questo torneo di Serie C. Al “Provinciale” (ore 20,30) i biancoscudati dovranno fornire una di quelle prove da “testa libera”, sbarazzini come ama dire Giacomo Modica, anche perché queste partite contro squadre qualitativamente di un livello, nei suoi anni da tecnico a Messina, hanno spesso dato grandi soddisfazioni al mister: «Vero – conferma il tecnico – ci vorranno testa libera e tanto cuore e a quel punto la gamba andrà da sola. Spesso così si riescono ad avere le migliori prestazioni, ma alla fine solo il campo lo dirà: sappiamo di incontrare una squadra molto importante, forte nelle individualità che non ha avuto quella partenza che ci si aspettava sin dal subito, ma adesso sta rispecchiando tutto il proprio valore, seppur con qualche piccolo ritardo di risultato. Sono in piena corsa per recitare un ruolo di primissimo piano in questo campionato».
Messina che con il Benevento ha mostrato ampi segnali di crescita, confermando quanto i sensibili miglioramenti mostrati a Picerno e Latina, nonostante le due trasferte avessero fruttato un solo punto. Il gruppo peloritano, però, deve ancora dare risposte di un certo tipo, tanto al mister quanto all’intera piazza: «Serve ancora più attenzione in alcune fasi e circostanze di gioco – continua Modica – soprattutto sulle palle inattive e su situazioni che vivremo all’interno della gara stessa. Sappiamo di affrontare una squadra forte, ma abbiamo anche armi per contrapporci e metterla in difficoltà. Sarà importante non avere quel timore che spesso arriva nelle partita in trasferta, cercando di trovare quella consapevolezza che ci farebbe giocare allo stesso modo sia dentro che fuori causa. La chiave? Non possiamo permetterci di affrontare la gara sottoritmo e sbagliare, perché loro hanno una qualità eccelsa e possono sopperire a eventuali mancanze, mentre noi dobbiamo essere concentrati per 95 minuti».
Sarà anche una sfida tra l’esperto Facundo Lescano e il giovane in rampa di lancio Gennaro Anatriello. L’argentino ha realizzato già sei gol in campionato (uno ogni 100’), con una doppietta e una tripletta nelle goleade contro Potenza e Turris, mentre il ragazzo scuola Bologna non segna dallo scorso 7 settembre con il Taranto, anche in virtù del ruolo di “sacrificio” che gli è stato richiesto da esterno destro: «Lescano è un giocatore forte – conclude Modica – ma non è il pericolo numero uno. È Messina contro Trapani, Davide contro Golia, ma nella vita può succedere che Davide faccia qualche brutto scherzo: dobbiamo essere consapevoli delle nostre forze e capacità e poi il campo darà il proprio verdetto».
Arbitro. Al “Provinciale” arbitra Andrea Zanotti di Rimini, coadiuvato dagli assistenti Giuseppe Luca Lisi di Firenze e Giacomo Bianchi di Pistoia. Quarto ufficiale Davide Galiffi di Alghero.
Precedenti. Tre gli incroci tra il fischietto romagnolo e il Messina: due vittorie, contro Monterosi (3-2, gol del portiere Lewandowski) e a Castrovillari (1-3, segnano Bollino, Cunzi e Foggia), e la sonora sconfitta casalinga con il Latina (0-3) del novembre 2023.

Oggi in edicola

Prima pagina

Caricamento commenti

Commenta la notizia