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L'ottimismo di Petrucci: "Il Messina continua a crescere"

Il play, tra i migliori contro il Benevento, evidenzia come nessuno abbia ancora messo totalmente sotto i peloritani

Settimana senza sosta per il Messina che, dopo il buon pareggio (con qualche rimpianto) contro la capolista Benevento, tornerà in campo già venerdì sera (ore 20.30) nell’anticipo in casa di un’altra corazzata, il Trapani.
Rimpianti e buoni auspici. Appena quattro giorni per preparare un altro difficile impegno, ma i giallorossi ci arrivano con una dose di fiducia maggiore dopo la buona prestazione al “Franco Scoglio”: «Siamo un po' rammaricati perché, per quanto espresso, avremmo meritato qualcosa in più. Il Benevento è una squadra forte e, quindi, quando non si può vincere va bene non perdere, ma cerchiamo sempre di giocare per vincere. Nessuno ci ha mai messo totalmente sotto, abbiamo espresso un buon calcio anche se siamo mancati in qualcosa, ma è un percorso di crescita che continua e mi auguro che porti le vittorie che meritiamo», ha dichiarato il centrocampista Davide Petrucci, uno dei più esperti del gruppo biancoscudato e sicuramente tra i migliori contro i campani.
Condizione e carisma. Prestazioni positive e crescita fisica per il centrocampista classe 1991, sempre più vicino al top della forma: «Sono uscito perché ho sentito un fastidio all’adduttore e ho ritenuto di lasciare spazio a chi potesse fare meglio. Sono arrivato a fine mercato, la squadra aveva già fatto il ritiro, ma mi sono accodato con massima disponibilità e sto cercando arrivare prima possibile ad alti livelli», ha aggiunto Petrucci che, in mezzo al campo, ha preso il posto di Domenico Franco e anche nello spogliatoio ha sempre più il ruolo di leader: «Metto la mia esperienza al servizio della squadra e cerco di aiutare i giovani. È un ruolo che mi piace, ho avuto la fortuna di stare in contesti di alto livello e i campioni sono quelli che trascinano gli altri verso un unico obiettivo. Mi sento leader ma con tranquillità, senza presunzione, perché c’è bisogno di tutti, dal più piccolo al più grande. Spero di dare l’esempio, sono soddisfatto del gruppo e del percorso che stiamo facendo».
Porta italiana o lituana? Contro il Benevento il tecnico Giacomo Modica ha rilanciato Titas Krapikas tra i pali, preferendolo a Flavio Curtosi. Seconda presenza per l’estremo difensore lituano, ma non è escluso che l’alternanza possa continuare: «Io do sempre il massimo, poi mister Modica valuta e decide chi gioca», ha sottolineato l’ex Cerignola che, per atteggiamento e carattere, è molto diverso dal giovane collega: «Parlo con i difensori, chiedo attenzione ma è anche un modo per restare concentrato pure io. Non so quanto sentono, ma cerco di dare una mano a loro e sto attento io». Per Krapikas, dopo un incerto esordio in giallorosso, una buona prova, ottime parate e primo clean-sheet stagionale: «Ho dato il mio contributo. Sono arrivato concentrato e preparato alla partita grazie agli allenamenti con mister Manganaro. Ho sempre fiducia in me stesso, anche se faccio tre-quattro errori perché so quello che valgo».

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