Allo stadio "Scirea" di Santa Lucia del Mela, il Trapani U15 nazionale sceglie di allenarsi dopo avere giocato appena un minuto di partita (sull'1-0 per gli ospiti) contro i pari età del Messina. Ci risiamo, perché i giallorossi sono scesi in sette in campo, salvo poi fermarsi dopo un infortunio. Uno scenario che si era già verificato. Dopo l'esordio in cui la squadra aveva subito 10 gol in netta inferiorità e la tappa di Taranto con il portiere in attacco, il Messina ci è ricascato, esponendo i propri ragazzi all'ennesima figuraccia.
L'intervento del Garante dei diritti dell'infanzia
Sull'argomento il Garante dei diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza del Comune di Messina, Giovanni Amante, ha scritto una lettera al Presidente dell'Acr Messina, Pietro Sciotto, e, per conoscenza, al sindaco Federico Basile, al presidente del Consiglio comunale, Sebastiano Pergolizzi, e ai consiglieri comunali, chiedendo "di fare in modo che i nostri giovani sportivi, legati alla gloriosa maglia dell’ACR Messina, siano tenuti in grande considerazione dalla Sua Società e che gli sia data l’attenzione che meritano. In campo si scende per giocare e gareggiare ad armi pari e il risultato deve essere, ovviamente, la risultante dell’impegno dei ragazzi. Però, trovarsi a competere in una situazione di netta inferiorità numerica non è il giusto modo di fare sport. Io sono un sostenitore dello sport e di tutte le Associazioni sportive che ogni giorno si impegnano per dare ai ragazzi opportunità di aggregazione e di crescita nella pratica sportiva, che è sicuramente una componente importante e fondamentale della vita dei nostri ragazzi".
Amante ha appreso "oggi dalla stampa sportiva messinese, che la nostra rappresentanza under 15 della gloriosa ACR Messina, per la seconda volta in questa stagione sportiva, si è presentata in numero inadeguato per affrontare la gara, con il conseguente e spiacevole risultato che ha portato i nostri ragazzi a doversi ritirare dal campo di gioco. Non avrei mai pensato di dover scrivere una lettera per una situazione del genere e lungi da me entrare in terreni che non mi appartengono, ma quando ci sono ragazzi, non posso fare finta di nulla e mi corre l’obbligo di intervenire".
Il Garante quindi spera "che quanto accaduto in questi due episodi, sia solo un brutto ricordo e che non dobbiamo più confrontarci su queste tematiche. Mi aspetto dalla Società che dirige che ci sia la massima attenzione nei confronti dei nostri ragazzi, ci aiuti nel compito bellissimo di essere educatori e sostenitori dei nostri ragazzi. Forza Messina! È il grido che tutti i messinesi abbiamo più volte gridato. Dia dignità ai Suoi Atleti, sono figli della nostra città e sono certo che Lei raccoglierà la mia richiesta. Su certe tematiche non ci possono essere colori o divisioni, dobbiamo rimanere uniti. Io La ringrazio in anticipo, sono certo che le cose cambieranno. Voglia gradire i miei rispettosi saluti e gli auguri per un anno sportivo ricco di soddisfazioni, orientato alla crescita umana e sportiva dei nostri ragazzi".
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