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Messina, Manetta non fa drammi: "Meritavamo di raccogliere di più"

Ruolino di marcia esterno senza punti, in trasferta serve maggiore sostanza

Un ruolino di marcia esterno senza punti all’attivo per il Messina dopo i primi 180’ di campionato vissuti lontano dal “Franco Scoglio”. Bottino da mettere in conto sia per la qualità degli avversari affrontati, Audace Cerignola e Crotone sono di livello maggiore rispetto a Potenza e Taranto, sia perché in un campionato tosto come quello di Serie C, per far punti in trasferta non bastano corsa e spensieratezza.
«Abbiamo raccolto meno di quanto prodotto» dice Marco Manetta nella sala stampa dello “Scida” ripensando alle prime quattro uscite in campionato del Messina. il difensore romano, però, è uomo sempre attento anche nell’utilizzo delle parole e non cerca giustificazioni: «Siamo una squadra che gioca bene e si diverte e stiamo spingendo sia sul piano fisico che su quello tecnico-tattico, però dobbiamo avere perseveranza nel nostro gioco e consapevolezza della nostra forza. Solo così riusciremo a fare un buon campionato».
Non banale, perseveranza nelle proprie idee e consapevolezza si acquisiscono soprattutto con l’esperienza e la personalità, fattori che servono il conto quando si affrontano le trasferte e che tra le mura amiche possono essere sopperite anche con l’entusiasmo di giocare nella propria “confort zone”. Nonostante al “Franco Scoglio” non si respiri esattamente l’aria del fattore campo: una situazione che non muterà al di là degli appelli arrivati anche da un volto noto come l’attore Ninni Bruschetta, ma che hanno il grande rischio di essere strumentalizzati. Come avvenuto.
A Crotone il Messina è andato ko probabilmente nel suo momento migliore, ma Manetta resta molto fiducioso sul percorso che potrà fare la squadra biancoscudata: «Stavamo spingendo tanto - dice ancora - ma il raddoppio che ci ha tagliato le gambe. Poi abbiamo ripreso a giocare cercando il 2-1 per riaprirla e, a differenza loro, non siamo stati determinati e cattivi nel fare gol. Questo è il calcio, ripartiamo dalla mole di gioco e dalle occasioni create e cerchiamo subito di fare punti e prestazione contro la Casertana. Dobbiamo solo ragionare partita dopo partita, perché vedo che le ultime combattono anche con le prime: il campionato è equilibrato e ogni domenica possono esserci risultati aperti a ogni pronostico».
Manetta possiede quella consapevolezza nei propri mezzi, ma il Messina per giocarsela sempre alla pari con tutti dovrà registrare tanti meccanismi, soprattutto in difesa. Sette gol incassati a difesa schierata o su palla inattiva sono uno score troppo pesante per un reparto che sembrava apparentemente migliorato rispetto allo scorso anno.

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