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Il Messina “cova” sotto la cenere: ultimi giorni nel ritiro di Zafferana Etnea

Pari a reti bianche nel test con il Paternò, aggregati Pervan e Rizzo

Ultimi giorni nel ritiro di Zafferana Etnea per il Messina e ultime fatiche da “ritiro” per Manetta e soci che lasceranno la località catanese venerdì 9 per trasferirsi direttamente a Crotone per il debutto stagionale in Coppa Italia, in programma sabato alle 21.
Asticella leggermente più alta. Terzo allenamento congiunto di questa estate per il Messina e asticella che si alza sensibilmente dopo i venti gol realizzati alla selezione locale e il 5-1 con il Misterbianco (formazione che prenderà parte al prossimo campionato di Eccellenza). I peloritani non sono andati oltre lo 0-0 con il Paternò, club neopromosso in Serie D e allenato dall’indimenticato ex Gaetano Catalano. Partita viva, nella quale le due squadre non si sono risparmiate nonostante un campo strapieno di lapilli a causa della incessante pioggia di cenere del fine settimana. Terreno di gioco, quindi, ai limiti della praticabilità, ma match che è stato utile al tecnico Modica per capire una volta di più i pregi e i difetti della sua squadra.
Possibili rinforzi. Rosa ancora largamente incompleta quella peloritana, ma ritiro che si arricchisce giornalmente di nuovi arrivi. Tra i ultimi aggregati al gruppo biancoscudato, a oggi composto ufficialmente da 16 elementi più una decina “in prova”, c’è anche Marko Pervan, centrocampista croato classe 1996 con spiccate doti offensive. Trequartista o mezzala nei due ipotetici schieramenti di Giacomo Modica, nell’ultima stagione ha giocato dieci partite e segnato due gol nella Liga 2 rumena con l’Fc Buzau, formazione poi promossa in massima serie al termine della stagione. Ma Pervan aveva chiuso il proprio rapporto con la società a febbraio. Vero e proprio giramondo, nel 22/23 ha disputato la Premijer Liga bosniaca con Leotar Trebinje e Sloboda Tuzl, sommando 28 presenze e tre reti, e in carriera ha giocato anche in Albania, Bulgaria e Polonia. Le migliori cose della propria carriera le ha mostrate appena ventenne con il Cibalia nella massima serie croata, segnando 11 gol nelle 41 presenze complessive totalizzate in due stagioni. In gruppo anche il difensore svincolato Francesco Rizzo, classe 1998, ex della Recanatese.
Trattativa viva. Sul piano della trattativa con l’investitore estero interessato all’acquisto del pacchetto di maggioranza del Messina, dagli ambienti societari continua a filtrare ottimismo, ma da questo punto di vista il pensiero è sempre stato positivo nelle lunghissime settimane di trattative, contatti e visione di documenti. Sta di fatto che l’accelerata sarebbe obbligatoria, soprattutto per dare nuova linfa all’entusiasmo di una tifoseria organizzata che, qualora dovesse rimanere l’attuale proprietà, darà vita a una contestazione costante, disertando i match casalinghi del Messina, ma non facendo mancare il proprio apporto in trasferta, iniziando dalla gara dello “Scida” di sabato. L’impressione è che il bivio si avvicini davvero

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