Tranquillità e fiducia, questo lo stato d’animo del direttore sportivo del Messina, Giuseppe Pavone, ma è anche un messaggio rivolto alla piazza, ai tifosi, affinché sostengano la squadra.
Gli ultimi arrivi di Damiano Lia, Vincenzo Garofalo, Antonio Marino e Luca Petrungaro hanno arricchito l’organico con nuovi elementi over: «Il Messina sta prendendo forma. Piano piano stiamo allestendo una formazione che ci permetterà di partecipare al prossimo campionato di Serie C, che sarà molto difficile, con tranquillità e serenità», ha spiegato il ds.
Al momento sono 17 i calciatori tesserati, 11 dei quali under, settore sul quale l’esperto dirigente si è concentrato maggiormente nella prima fase di mercato per assicurarsi elementi utili in ottica minutaggio. Il Messina, però, è ancora un cantiere aperto, come sottolineato dagli stessi tesserati: «Il mercato non è finito», ha aggiunto il ds, e non potrebbe essere diversamente: «Stiamo cercando ancora 4-5 elementi, tra cui un portiere, un difensore centrale e anche due o tre attaccanti, perché il reparto offensivo è da completare».
Il tecnico Modica, infatti, può contare solo su Anatriello, Blu Mamona e l’ultimo arrivato Petrungaro. Una situazione che, però, non preoccupa il ds Pavone: «Finora sono soddisfatto del mercato, nonostante le difficoltà e qualche rifiuto». Il Messina che sta nascendo deve essere un mix tra giocatori più esperti e più giovani e, in quest’ottica, rientra l’ingaggio di calciatori come Antonio Marino: «Abbiamo preferito lui perché può fare da chioccia ai giovani che faremo firmare. E di giovani ce ne sono tanti – ha continuato Pavone – ma non dobbiamo dare ora meriti a questi ragazzi, perché il giudice supremo sarà sempre il campo, dove è giusto che dimostrino le loro qualità. Ai tifosi dico di avere fiducia, abbiamo bisogno di loro».
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