Il countdown è finito. La data del 30 luglio è arrivata e, adesso, da un lato il Messina e dall’altro il fondo americano, dovranno dare seguito a quanto stabilito lo scorso 23 giugno, quando è stata sottoscritta – come da comunicato del club giallorosso – «un’intesa preliminare che obbliga la parte acquirente a formalizzare il passaggio delle quote societarie entro il 30 luglio». Dopo settimane di attesa e di giorni decisivi, questo dovrebbe essere davvero quello della svolta e del possibile closing e, in giornata, sarebbero attese nuove comunicazioni.
Resta il condizionale perché senza le firme e un annuncio ufficiale potrebbe succedere di tutto e, negli ultimi anni, il patron Sciotto ha abituato tutti ad autentici ribaltoni, prese di posizione e ripensamenti. Alcuni anche ipotizzati nelle ultime ore. A questo punto, però, le parti interessate dovranno chiarire la situazione, decidendo se il Messina resterà, per l’ottavo anno consecutivo, nelle mani di Sciotto o se avverrà veramente la cessione tanto auspicata dai tifosi.
In caso di cessione si dovrebbe svelare finalmente chi c’è dietro questo gruppo e capirne idee e programmi. Sarebbe quasi una “mission impossible” per Sciotto, invece, ricucire i rapporti con la tifoseria. La contestazione sarà ad oltranza. I tifosi del Messina hanno infatti scelto la “linea dura” contro la proprietà giallorossa e non si risparmiano epiteti pesanti. La Curva Sud ha proclamato uno sciopero fin dalla prima giornata di campionato, disertando lo stadio “Franco Scoglio”, ma i gruppi organizzati saranno presenti in tutte le trasferte. «Un atto doloroso ma dovuto - si legge nel comunicato dei tifosi -. La nostra pazienza ha un limite, per dare un segnale forte e duro a chi il Messina lo bistratta, lo umilia e lo tiene in ostaggio con menzogne e giochi stupidi di potere». I gruppi, inoltre, non sottoscriveranno alcun abbonamento (campagna, tra l’altro, non ancora indetta) e chiedono «l'immediata cessione da parte dell'attuale proprietà e che si parli con chiarezza alla tifoseria e alla cittadinanza, da parte delle istituzioni e della dirigenza, sul futuro del Messina».
A Zafferana, isolata nel ritiro etneo, la squadra ha iniziato la seconda settimana di lavoro dopo il test di domenica contro una formazione mista locale. Mattinata di riposo (ad eccezione degli ultimi arrivati), mentre nel pomeriggio parte atletica e allenamento con il pallone agli ordini di mister Giacomo Modica che, al momento, ha a disposizione 26 calciatori, tra cui la novità è il classe 2002 Vittorio Continella, centrocampista che, cresciuto tra Juventus, Spezia e Torino, ha giocato in D con il Casale, a Cipro con il Limassol e in Polonia con l’Odra Opole. Possibile il suo tesseramento, in attesa anche di quelli del difensore Antonio Marino (classe 1988) e del centrocampista Vincenzo Garofalo (1999).
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