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Manetta innamorato di Messina: “Spero di rimanere ancora altri anni”. Integrati sei giocatori

Il plotone over deve essere incrementato: Garofalo e Lia in rampa. Aggregati Marino, Tulli, El Maouttaqi, Ass, Vaughn e Zanchetta

Marco Manetta sarà ancora uno dei leader dello spogliatoio. Tra i quattro “automaticamente” confermati, avendo un contratto in scadenza nel 2025, assieme a Domenico Franco è al momento l’over che sta provando a trascinare un gruppo composto da tanti giovani che lavorano a Zafferana Etnea, agli ordini di Giacomo Modica. Un ruolo che il difensore romano ha accolto positivamente: «Questo gruppo è nuovo, a parte quei quattro-cinque che c’eravamo pure l’anno scorso», ha detto dal ritiro etneo. Un’unità da ritrovare: «Stiamo plasmando anche l’intesa in questo periodo».
Nella scorsa stagione ha indossato anche la fascia di capitano, in assenza di Nino Ragusa. Una dimostrazione chiara di fiducia da parte del club, dell’allenatore e dei compagni, che lo hanno portato a ignorare le sirene di mercato: «Qualche richiesta l’ho avuta - ammette -, sono però sotto contratto con il Messina e sono contentissimo di stare qui. Anzi spero di rimanerci per tanti anni dato che mi trovo bene, vediamo cosa accadrà ma sono contento di essere apprezzato da tutte le componenti qui».
Un passaggio anche sugli attriti tra la tifoseria e la proprietà: «Dobbiamo estraniarci da queste cose, pensando soltanto a lavorare e dare tutto - ha continuato Manetta -. Ci possono essere delle divergenze ma il mio augurio è che prima dell’inizio del campionato si chiarisca la situazione e si parta tutti uniti per il bene del Messina. L’anno scorso c’era un ambiente unito e alla fine ha fatto la differenza, sappiamo il pubblico di Messina quanto ci può dare, è davvero il dodicesimo uomo in campo. Può fare la differenza».
Infine una battuta su questa primissima parte di stagione: «Finora hanno preso dei calciatori caratteristiche adatte a mister Modica. Con gamba, spirito di sacrificio e abituati a soffrire. Gli allenamenti sono molto duri, ma per adesso sono stati tutti encomiabili».
Intanto si attende che la dirigenza, con il ds Giuseppe Pavone in primis, piazzi i primi colpi over che diano "peso" all'ossatura giallorossa, facendo anche da traino ai promettenti giovani attualmente in rosa. Nello specifico, dovrebbe arrivare l'ufficialità per Vincenzo Garofalo, classe 1999 del quale il direttore ex Foggia ha parlato apertamente in conferenza stampa qualche giorno fa. In gruppo si trovano poi Damiano Lia (dovrebbe essere il sesto confermato, il secondo rinnovo dopo Ortisi), così come anche i nuovi Haris El Mouttaqi e Riccardo Tilli, entrambi classe 2000. Ma soprattutto il difensore Antonio Marino, difensore esperto classe 1988.
Nelle scorse ore si sono uniti altri elementi in prova: si tratta di Ndir Mame Ass (classe 2001, difensore centrale senegalese lo scorso anno lo scorso anno all'Alessandria), Federico Zanchetta (centrocampista classe 2002 di scuola Juve, nell'ultima annata all'Olbia) e l’esterno destro di centrocampo Claudio Vaughn (esterno statunitense classe 2003),

 

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