
Dagli intermediari nella trattativa per la cessione del Messina continua a filtrare ottimismo sulla chiusura dell’operazione, con potenziali passi avanti anche nelle ultime ore che sarebbero avvenuti con scambio di documentazione. I tempi restano però incerti, fattore che non aiuta assolutamente considerato che il 10 agosto è in programma il primo impegno ufficiale e l’Acr, oggi, è una società quasi totalmente da riorganizzare, in campo e fuori. Nonostante una salvezza conquistata tre mesi fa.
Il closing potrebbe arrivare nelle prossime ore, tra dieci giorni o forse mai, motivo per cui l’attuale proprietà sta provando ad andare oltre, superando anche l’ostilità e la sfiducia di buona parte della tifoseria, cercando soluzioni in grado di dare la parvenza di società a un contesto in cui, al momento, si sta solo rincorrendo per fare ciò che c’è di più urgente. A cominciare dal ritiro pre-campionato. E allora filtrano i nomi di potenziali figure che potrebbero dare una mano dirigenziale, come ad esempio Antonio Russo, individuato come team manager, già nel cda nel club nel 2019 come consigliere.
Caselle da riempire, al di là della validità dei singoli, in un’altra stagione senza programmazione e senza un disegno lungimirante che possa guardare al presente e al futuro. Il che significa che, se non dovesse esserci il passaggio di mano di quote societarie, ancora una volta toccherà alla famiglia Sciotto mettere mano al portafogli per garantire ciò che serve in un campionato dispendioso come la Lega Pro, dovendo recuperare il terreno perduto, probabilmente alimentando gli investimenti perché è proprio con la pianificazione che si potrebbe puntare a un cammino virtuoso, anche economicamente, concetto evidentemente sconosciuto da questa gestione, che ha sempre pensato ad affidarsi ai “salvatori della patria” di turno, veri o presunti. Senza auto-analisi critiche.
Difficile decifrare cosa potrà accadere: passaggio di mano, avanti con questo impianto ma in un contesto ambientale che rischia di essere ancora più aspro del recente passato, oppure altre ipotesi più estreme attualmente non considerate.
Intanto c’è un mercato da portare avanti e un organico (sono sempre cinque i tesserati di cui si ha notizia) da ricostruire. Il ds Giuseppe Pavone continua a lavorare sottotraccia assieme a mister Giacomo Modica. Come, non è dato sapersi perché il flusso informativo è filtrato (e in questo momento bloccato) dal club, che non ha ritenuto di presentare ufficialmente, con una conferenza, il neo direttore sportivo.
In questo contesto si prepara a scendere in piazza la Curva Sud, che sta organizzando per il prossimo martedì 23 luglio, alle ore 18:30 a piazza Municipio, una manifestazione per chiedere una svolta. I gruppi organizzati chiamano «a raccolta l'intera cittadinanza», spiegando: «Chiediamo rispetto da parte di chi, da sette anni, calpesta e bistratta, deride e umilia la nostra piazza e il glorioso Acr; l'immediata cessione della società da parte di questi personaggi che con il calcio non hanno nulla a che vedere». Appello anche alle istituzioni cittadine «spesso assenti»: «Pretendiamo massima vigilanza e trasparenza, in merito alle questione societarie che negli ultimi anni e maggiormente nelle ultime settimane, tengono in ostaggio un'intera città». L'obiettivo è «dare voce a chi il Messina lo ama davvero, a chi nonostante tutto e tutti non ha mai fatto un passo indietro, a chi è sempre stato presente in ogni stato d'Italia dove la biancoscudata giocasse».
Pergolizzi scrive a Sciotto
In mattinata il presidente del consiglio comunale di Messina, Nello Perdichizzi, ha inviato una lettera al presidente Pietro Sciotto per chiedergli un incontro. Ecco il testo integrale
In qualità di Presidente del Consiglio Comunale di Messina, desidero esprimere il mio sincero apprezzamento per l'impegno e la dedizione che Lei e il Suo team avete dimostrato nella gestione della nostra amata squadra di calcio. Considerando l'importanza della squadra per la nostra comunità, e riconoscendo il ruolo fondamentale che essa svolge nella promozione dello sport e della coesione sociale. vorrei richiederle un incontro per discutere del futuro della società. Questo incontro sarebbe un'ottima occasione per confrontarci sulle prospettive future, sui piani di sviluppo e sulle eventuali sfide che potrebbero sorgere. Proporrei di organizzare l'incontro presso l'ufficio di Presidenza del Consiglio Comunale di Messina, nella data e nell'ora che Le siano più convenienti. Tuttavia, sono aperto a eventuali alternative di luogo e orario che possano meglio soddisfare le Sue esigenze. Confidando nella Sua disponibilità, rimango in attesa di un Suo gentile riscontro per concordare dettagli dell'incontro. Nel ringraziarLa anticipatamente per l'attenzione e la collaborazione. Le porgo i miei più cordiali saluti.
4 Commenti
Demos
19/07/2024 08:33
Mi raccomando tutti a protestare per la squadra di calcio. Poi se c'è poca acqua, oppure al pronto soccorso stai ore per un controllo, non interessa.
Ivan
19/07/2024 09:18
Che schifo !!! Ogni anno la stessa storia. Siamo stufi e arci stufi
Salvatore
19/07/2024 10:19
Purtroppo siamo al solito teatrino di ogni anno una società limitata che si ostina a non cedere il passo da 7anni errori su errori senza programmazione così era meglio fallire già l'anno scorso almeno si ricominciava con nuovi dirigenti con più entusiasmo invece così si ridicolizza una tifoseria importante una città che potrebbe ritornare in b perché potenzialmente ha un bacino d'utenza da serie A se penso che a Como hanno trovato un presidente che che compra campioni noi non troviamo un presidente così che in pochi anni ci riporti in A sempre pseudo presidenti finti milionari sciotto lo capisca Messina e troppo per lui se vuole il giocattolo si compri il Milazzo o ligea ci rispetti e lasci Messina
Hanna
19/07/2024 13:47
... Manca l'acqua grazie ad una rete colabrodo... Abbiamo le strade sporche da far paura... Abbiamo il manto bitumoso degno dei crateri lunari... L'emergenza lavoro è degna del nuovo XX mondo... Sempre tutti zitti, cittadini sole ti, città fantasma... Poi? Si parla di calcio et voilà, proteste e manifestazioni... Giusto, nella vita occorre tutto, ma lì dove manca l'essenziale, trovo certe situazioni assai scandalose. Aveva ragione il saggio: nella vita ognuno ha quel che merita, anche una squadra radiata...