Cosa c'è di meglio di regalare una gita premio ad una squadra intera dopo una grande stagione? Iniziativa bella, singolare e lodevole quella del Città di Galati, allestita dal ds Pino Vicario, militante in Promozione (Girone B) che, da matricola, ha chiuso l'annata con un brillante sesto posto finale con 36 punti (10 vittorie, 6 pareggi e 10 sconfitte, 47 gol realizzati e 60 quelli incassati), e si è, cosi, adesso, deciso di volare in Bulgaria, visitare la capitale Sofia e altre città, con partenza domani e rientro domenica sera. Una comitiva di 39 persone tra tutti i calciatori rossogialloblù, dirigenti e alcuni fedelissimi sostenitori.
A spiegarci il tutto, l'attivissimo presidente Amedeo Virgilio. «Sicuramente, il promotore di tutto, è stato il nostro allenatore Calogero Vicario. Lui ha deciso di mettere a disposizione metà del suo compenso stagionale e l'altra metà delle spese sono state saldate dalla società. E' un piccolo premio - ci dice Amedeo Virgilio - che abbiamo inteso dare ai ragazzi che giocano senza percepire rimborsi. Sono ragazzi eccezionali, quasi tutti locali, si sacrificano, sempre presenti agli allenamenti e i risultati ne sono la logica conseguenza. Già nel 2010, il nostro tecnico Vicario che allenava il San Basilio (società presieduta da Nino Virgilio, con dirigenti proprio Amedeo Virgilio e Nunzio Campisi, ndc) in Prima s'inventò questa idea e portammo, allora, la squadra a Madrid. Di quel gruppo storico, ci sono 6 ragazzi che, a tutt'oggi, fanno parte del Galati».
Il bilancio al primo anno di Promozione è buono.
«E' un consuntivo ottimo. Chiudere in sesta posizione è stato un risultato splendido. Non ci aspettavamo una stagione cosi. Ci siamo divertiti. Ci siamo prese belle soddisfazioni, con un gruppo di calciatori, tutti confermati che venivano dalla Prima Categoria, e quasi tutti al debutto in Promozione, a conferma della forza del nostro gruppo. La nostra società fa leva sui ragazzi locali e su 20-22 elementi dell'organico, solo in tre non erano di Galati (Protopapa, Cicero e Crimaldi, ndc)».
Rendimento, quasi sempre, elevato il vostro.
«Siamo stati noi la rivelazione della stagione e, poi, la Nuova Rinascita. Il Galati era dato per spacciato e “candidato” alla retrocessione e, invece, abbiamo disputato un bel campionato e recitato un ruolo importante».
Unica nota dolente, le troppe reti incassate?
«Forse si. In qualche gara persa malamente, abbiamo mollato, denotando qualche lacuna caratteriale. E' stato solo qualche incidente di percorso, che ci può stare”. - Il punto di forza di questo Galati? “Il gruppo di calciatori, la società, l'allenatore Calogero Vicario, i nostri splendidi tifosi, lo stadio “Ducezio” che è il nostro ossigeno. A Galati, ogni domenica, per questa squadra, è una festa. Siamo una grande realtà. Siamo una grande famiglia. I ragazzi giocano col cuore e per la maglia».
E adesso, tutti in partenza per la Bulgaria...
«Esattamente. Una gita tutti insieme, per divertirci, rafforzare sempre di più un'amicizia bella, cordiale, intensa tra tutti noi e vivere emozioni diverse ed entusiasmanti».
Galati in 'gita premio' in Bulgaria. Virgilio: “Grazie ai nostri ragazzi”
In Promozione: arrivo a Sofia e tappa in altre città per 39 persone
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