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Messina, il presidente Sciotto suona la carica prima del derby di Catania: "Un regalo che la tifoseria sogna"

Gioventù, Uragano e Fedelissimi si schierano con Modica: «Le sue parole sono tutte verità»

Cresce l’attesa verso il derby contro il Catania, in città (anche se si va verso il divieto di trasferta per i sostenitori peloritani) e anche all’interno dell’ambiente giallorosso: ieri pomeriggio il presidente Pietro Sciotto ha fatto tappa al “Marullo” per caricare la squadra: ha incontrato il ds Domenico Roma, lo staff tecnico, mister Giacomo Modica e poi parlato alla squadra nello spogliatoio prima dell’allenamento. Un modo per fare sentire la propria vicinanza e dare una spinta in vista della sentita sfida di domenica ma anche del rush finale di campionato. Sciotto ha parlato coi tesserati, manifestando le motivazioni della proprietà: «Il presidente confida in un bel regalo, che la tutta la tifoseria sogna», riporta la nota dell’ufficio stampa del club. Vincere al “Massimino” vorrebbe dire avvicinarsi oltremodo alla salvezza o forse, in base ai risultati provenienti dagli altri campi, anche raggiungerla matematicamente. Inoltre alimenterebbe le speranze playoff. Doppia razione di lavoro ieri per il gruppo, che oggi effettueranno una partitella a ranghi misti al San Filippo.
Intanto scaldano i motori anche i tifosi, nello specifico Gioventù Giallorossa, Fedelissimi e Uragano Cep, che dopo le dichiarazioni del tecnico Giacomo Modica nel post-gara con il Monterosi, hanno voluto manifestare la propria vicinanza al tecnico: «Non solo perché ha guidato bene un gruppo di calciatori in questo campionato superando i periodi difficili, ma siamo con Modica quando rilascia le dichiarazioni che tutti abbiamo letto perché quello che dice sul sostegno della “politica” nei fatti risulta vero specie se si pensa alla "caldaia della discordia" e alle ricadute di immagine negative su calcio e città. Ma ancora di più se pensiamo al "Celeste" e ai lavori sempre sbandierati e annunciati ma mai iniziati - spiegano -. Siamo con Modica perché quando dice che l’ambiente è tetro dice quello che è evidente a noi che seguiamo il Messina in ogni stadio e notiamo il sottobosco di addetti ai lavori che troppo spesso antepongono se stessi e le proprie simpatie al Messina. E appena fuori dallo “staff” dimenticano anche la strada per lo stadio e con loro i troppi tifosi da tastiera e non più da stadio. Siamo con Modica ancora di più sul punto che non basta dire “siamo il Messina” se non si alza l’asticella della struttura organizzativa e a seguire quella della cifra tecnica. Se si vivacchia senza avere a cuore traguardi stimolanti e prestigiosi. 124 anni di storia tra alti e bassi ci obbligano a chiedere una società che abbia un traguardo stimolante e che rispetti le esigenze, non solo economiche, che il professionismo impone» . Da queste riflessioni, un appello: «Invitiamo chiunque abbia a cuore il Messina di stare con Modica, anche solo per stimolare i troppi attori scarsi che girano intorno alla nostra maglia e ancor di più per vigilare su una società che con scelte e comportamenti ha troppo spesso tarpato le ali alla nostra passione».

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