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Il Messina nel segno della continuità: resta viva la fiammella playoff

Il doppio pari esterno permette ai biancoscudati di tenere acceso il sogno playoff. E sabato c’è lo scontro diretto con il Foggia. Manetta, buona prova al rientro: «Abbiamo cercato di vincere per i nostri splendidi tifosi»

Si riparte sulla scia dell’ottimo punto conquistato a Latina, che ha dato continuità al pari, sempre in esterna, contro il Benevento. Due risultati importanti per un Messina che, un po’ per scaramanzia e un po’ per evitare cali rischiosi, pensa alla salvezza come primo obiettivo e, solo dopo, potrà alzare l’asticella. Il doppio 1-1 nelle ultime due trasferte ha dato ulteriori certezze e coraggio al gruppo di mister Giacomo Modica.
«Era veramente una partita importante e sapevamo che non sarebbe stato facile ottenere punti sul campo del Latina, una squadra difficile da affrontare. È stata una partita combattuta e bellissima, giocata a viso aperto. Ha vinto il bel gioco, abbiamo creato occasioni sia noi che loro e, alla fine, il pari è il risultato giusto», ha commentato il difensore giallorosso, Marco Manetta, al rientro al centro della difesa dopo un turno di stop per squalifica.
«Sono state due trasferte toste e ci siamo comportati benissimo. All’inizio dovevamo prendere le misure, anche se il loro gol è arrivato dopo una serie di rimpalli. Abbiamo costruito qualche buona occasione e abbiamo disputato una buona partita, con intensità, riuscendo ad attaccare bene oltre a difenderci».
Un risultato importante con una dedica speciale da parte di Manetta: «Abbiamo cercato in tutti i modi di vincere anche per i nostri splendidi tifosi che ci hanno sempre seguito durante tutta la stagione. Erano in 300 e si sono fatti 1.400 km tra andata e ritorno, sono stati encomiabili».
Ritorno in casa. Dopo due impegni in trasferta, il Messina tornerà al “Franco Scoglio” per affrontare il Foggia (sabato 23 alle ore 14) che, proprio come i giallorossi, ha superato il periodo nero (5 sconfitte in 6 turni a inizio girone di ritorno) e può guardare in alto. I pugliesi, da fine gennaio affidati nuovamente al tecnico Mirko Cudini, esonerato a metà dicembre, sono reduci dal prestigioso successo contro la capolista Juve Stabia, hanno perso solo una delle ultime sette gare e, con 16 punti, hanno scalato la classifica fino all’attuale decimo posto (ultimo della zona playoff) a quota 42, come il Sorrento e appena uno in più dei giallorossi.
Si prospetta uno scontro diretto che per il Messina, proprio come quello di Latina, avrà il duplice valore di match che può regalare la salvezza e, allo stesso tempo, permettere di balzare in zona playoff.
Prudenza. Come il Messina, anche il Foggia fa i conti: «Siamo a 42 punti ma per la salvezza ancora non bastano perché dietro camminano. La matematica non dice che siamo salvi – ha affermato il tecnico Cudini – ma in questa posizione abbiamo l’obbligo di guardare anche in alto e un po' meno dietro».
Anche per i pugliesi quella di sabato sarà una gara fondamentale e, adesso, il Messina è visto come un serio concorrente: «Ci attendono due partite di fila fuori casa contro due squadre che ambiscono ai playoff», ha sottolineato Luca Ercolani, difensore a segno contro la Juve Stabia: «Dobbiamo continuare la nostra striscia di risultati positivi per portare punti a casa».

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