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Un giovane difensore per il Messina: preso il 2001 Dumbravanu

Un turno a Fumagalli e Ortisi. Disordini di Torre del Greco: una gara a porte chiuse per i corallini

È Daniel Dumbravanu l’uomo che andrà a rinforzare la difesa del Messina. Moldavo classe 2001, seppur in attesa di ufficialità, arriva in prestito dalla Spal che però nella prima parte di stagione non lo ha mai utilizzato, fatta eccezione per una presenza in Coppa Italia. Elemento dotato di grande fisico (è alto 192 cm), sarà l’alternativa alla coppia titolare composta da Pacciardi e Manetta.
Cresciuto in patria dello Zaria Balti, in Italia ha giocato anche nella Primavera del Genoa e collezionato 16 presenze in Serie C nella stagione 21/22 con Lucchese e Siena. Con Dumbravanu dovrebbe (il condizionale resta d’obbligo) chiudersi il mercato in entrata del Messina, anche se il ds Domenico Roma valuterà con attenzione e di concerto con la proprietà l’opportunità di piazzare un colpo last minute. Si attende solo la comunicazione sull’uscita di Tropea. In uscita, ma da giugno, il Catanzaro ha messo gli occhi su Giuseppe Salvo, l’esterno rivelazione che si è ormai preso con prestazioni importanti la fascia destra.
Il personaggio. Quel gol segnato a Teramo contro il Monterosi lo scorso 2 dicembre ha segnato la svolta nella stagione del Messina. Federico Pacciardi si è poi imposto come leader difensivo del nuovo corso biancoscudato, formando una coppia di assoluta affidabilità con Manetta. In questo lasso di tempo il Messina ha perso una sola volta, conquistando 15 punti in 8 giornate, utili per tirarsi fuori dalla zona rossa: «Non mi sento l’uomo della rinascita – dice Pacciardi, ospite ad “Antenna giallorossa” –, in quella partita eravamo tutti chiamati a dare qualcosa in più ed è scoccata la scintilla. Il gol mi ha dato fiducia a livello mentale e tutto il resto è venuto più facile: all’inizio avevo sofferto la preparazione, venivo da qualche infortunio importante e ho pagato a livello fisico, ma adesso sto bene e c’è più compattezza anche tra i reparti».
Il pari di personalità con la Turris regala certezze a un Messina atteso sabato dallo snodo cruciale della stagione con la Virtus Francavilla: «Il periodo negativo di novembre è superato – continua Pacciardi –, siamo un’altra squadra, l’atteggiamento è diverso e abbiamo capito tante cose importanti. Tatticamente abbiamo cambiato modo e concezione di difendere e adesso guardiamo la classifica con un occhio diverso, ma questo non deve cambiare la nostra mentalità, ovvero pensare partita dopo partita e lottare duro negli allenamenti».
Giudice sportivo. Mille euro di ammenda per la Turris e l’obbligo di disputare una gara casalinga a porte chiuse dopo i fatti accaduti sabato. Comunicato del Giudice Sportivo che riporta il lancio in campo di complessive dieci bottigliette di plastica, un accendino, due tubi di cartone, un’asta di bandiera, varie monete e una pietra che colpiva alla testa Jacopo Fumagalli. Inibizione fino al prossimo 7 maggio per l’amministratore unico e direttore generale dei corallini Antonio Piedepalumbo per aver colpito un calciatore del Messina con uno schiaffo sulla nuca e una manata al volto. Ammonta a 1500 euro, invece, l’ormai consueta multa comminata al Messina per i cori offensivi nei confronti dei tifosi avversari. Confermato il turno di squalifica per Ermanno Fumagalli e Ortisi.
Arbitro. Messina-Virtus Francavilla sarà diretta dal Gianluca Grasso di Ariano Irpino, coadiuvato dagli assistenti Biffi di Treviglio e Ravera di Lodi.

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