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Un Messina così non si era mai visto

A Caserta la migliore prova stagionale contro una squadra in serie utile da 12 giornate. Tanti i segnali positivi

Un Messina così non si era mai visto. Il migliore della stagione in una delle trasferte più difficili del campionato, in casa di quella Casertana in serie utile da dodici turni. Grandi contro le big, i giallorossi riescono a offrire il meglio come già successo contro Avellino, Catania, Crotone, ma anche contro Juve Stabia e Benevento, perdendo di misura.
Primo traguardo. Il Messina riscatta la sconfitta interna contro l’Audace Cerignola, conquista tre punti che, in chiave salvezza e contro un avversario del calibro dei campani, possono avere un peso specifico rilevante. Un successo che permette ai giallorossi di raggiungere quell’obiettivo desiderato ma sfumato nelle settimane scorse: per la prima volta, infatti, sono fuori dalla zona play-out con 22 punti, +2 sulla Turris. Un traguardo che non deve fare abbassare la guardia a un gruppo che si è dimostrato sempre più unito, anche attorno al proprio allenatore, con voglia e qualità per tirarsi fuori da una situazione ancora precaria. La prossima sfida interna contro il Taranto sarà l’esame da non sbagliare per non vanificare vittoria e prestazione che hanno ridato entusiasmo.
Il modulo. Mister Modica ha dimostrato anche di saper cambiare e adattarsi. Come con Picerno e Brindisi, con minore fortuna, ha lasciato il suo 4-3-3 e optato per il 4-2-3-1. Un po' per scelta e un po' per necessita, tra infortuni, squalifiche e minutaggio, il tecnico ha presentato una squadra diversa, con un atteggiamento tattico che è più di una semplice alternativa, soprattutto se la difesa è solida, con Salvo in costante crescita, e a centrocampo emerge la classe del duo Firenze-Franco (quest’ultimo diffidato e sarà squalificato contro il Taranto). In avanti Luciani, preferito a Plescia, si batte e crea spazi, favorendo il trio alle sue spalle, ben assortito con l’esperienza e le qualità di Rosafio, le giocate, e in questo caso i gol, di Emmausso, e la velocità di Zunno. Una vittoria oltre numeri e moduli, ma nella testa e nella reazione di un Messina convinto dei propri mezzi, che può essere ancora più concreto per raddoppiare o aumentare il passivo, evitando finali di sofferenza.
Mercato. Lo 0-2 del “Pinto” non risolve tutti i problemi del Messina, anche se potrebbe portare a valutazioni diverse, come per Luciani, mentre tra i partenti restano sempre Tropea (non convocato), Buffa (infortunato) e Cavallo (out per febbre). Si attendono risposte anche in entrata, per capire quali profili, in particolare tra difensore centrale e centrocampo (si tratta un under), saranno scelti per rinforzare la rosa.
Preparazione. Un giorno di riposo e ripresa fissata questo pomeriggio allo stadio “Franco Scoglio”, dove i giallorossi inizieranno la settimana di lavoro in vista della gara di domenica (ore 14) contro il Taranto dell’ex Ezio Capuano, tra le rivelazioni del torneo.

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