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Il Messina a Caserta con qualche affanno. Ancora da colmare le lacune in organico

Per il ruolo di “dodicesimo” c’è l’idea Piana dell’Udinese. Sfumano La Vardera e Arioli

Organico ridotto e prossimo impegno che si avvicina. È questa la situazione in casa Messina a tre giorni dalla difficile trasferta sul campo della Casertana, vicecapolista del girone C, carica e sempre più in corsa per il primato dopo il successo ottenuto in casa del Monopoli (dodicesimo risultato utile consecutivo) e, soprattutto, dopo il pari della Juve Stabia (a sorpresa fermata dal Monterosi), che ha ridotto le distanze a cinque lunghezze, 38 dei rossoblù contro i 43 delle “vespe”.
Non l’avversario ideale per i giallorossi reduci dal ko casalingo contro l’Audace Cerignola, chiamati a ripartire subito ma con una rosa costretta a fare i conti con infortuni, squalifiche e un mercato in uscita probabilmente troppo frettoloso, con gli addii del portiere De Matteis, dei difensori Darini e Ferrara e dell’attaccante Zammit, rispetto alle entrate, finora una sola con l’arrivo dell’attaccante Rosafio. Allo stadio “Alberto Pinto”, a porte chiuse su decisione del giudice sportivo dopo gli scontri nel match Casertana-Foggia, il Messina non avrà gli infortunati Buffa e Lia e gli squalificati Ortisi e Scafetta, fermati per un turno: mister Giacomo Modica dovrà trovare le alternative più adeguate, soprattutto per sostituire il terzino sinistro in una posizione nella quale lo stesso Ortisi agisce adattandosi in un ruolo non suo.
Con Tropea sempre più lontano, il favorito è Polito, schierato nel secondo tempo contro i pugliesi, mentre l’altra ipotesi sarebbe quella di Giunta, provato nei giorni precedenti all’ultimo match.
In mezzo al campo l’assenza di Scafetta toglie un’eventuale alternativa in corsa, considerando che il trio composto da Firenze, Franco e Frisenna va verso la conferma. In attaco, invece, Rosafio, tra i migliori per qualità ed esperienza, sembra l’unica certezza di un tridente poco prolifico: Plescia, alla ricerca del gol che manca da 11 turni, e Ragusa incalzati da Zunno, in caso di “falso nueve”, ed Emmausso.
Mercato. Non si è ancora davvero acceso, ma le ben note carenze, portiere e terzino sinistro, potrebbero a breve essere risolte. Il direttore sportivo Domenico Roma è sempre operativo sui due fronti e tra i pali il nome nuovo è quello di Edoardo Piana, classe 2003, nella prima parte di stagione all’Alessandria, con la quale non è mai sceso in campo, ma di proprietà dell’Udinese: con la società friulana ci sarebbe già l’accordo per il prestito ed è atteso l’arrivo in città del vice Fumagalli. Sfumato il terzino sinistro Salvatore La Vardera che, come il compagno Alessandro Arioli, ha preferito il Monopoli: il Messina aveva l’accordo con il Cosenza, ma giocatori e procuratori hanno optato per le condizioni generali più vantaggiose proposte dai pugliesi. Il club giallorosso, però, avrebbe già individuato l’alternativa, un altro terzino sinistro attualmente impegnato in Serie B, con il quale c’è la volontà di chiudere e sono attese novità nelle prossime ore. In entrata, inoltre, si cerca un altro centrocampista under.
Peralta a Catania. Il club etneo si rinforza sempre di più. Dopo il colpo Pietro Cianci (dal Taranto) in attacco, i rossazzurri ieri hanno perfezionato l’ingaggio del trequartista Diego Peralta, preso a titolo definitivo dal Foggia. Dopo Ivan Kontek in difesa il tecnico Cristiano Lucarelli, quindi, ritrova un altro suo giocatore dei tempi di Terni.

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