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Parla il presidente Sciotto: "Oggi per il Messina vale triplo, non ho ancora perso le speranze playoff"

Per la prima volta sotto la sua gestione, l’Acr vincendo sarebbe fuori dalla zona retrocessione al giro di boa in terza serie

Alla vigilia dell’ultima gara dell’anno, prima delle festività natalizie, è tornato a parlare il presidente Pietro Sciotto, che nell’augurare un buon finale di 2023 a tutti coloro che gravitano intorno all’universo Messina, ha fatto il punto sugli aspetti tecnici e programmatici che riguardano la squadra, partendo proprio dell’imminente incontro di oggi contro il Monopoli.
Una gara che ha un significato specifico per lui, visto che vincendo, l’Acr, per la prima volta sotto la sua gestione, si troverebbe al giro di boa fuori dalla zona retrocessione nel campionato di Lega Pro. «La partita odierna vale tre campionati - dice senza mezzi termini -. Finire con una vittoria sarebbe eccezionale e per certi versi insperato fino a quattro domeniche addietro. Dobbiamo per questo tutti unirci e pregare, per chiudere con un successo. Perché ci darebbe nuovo stimoli per ripartire, rinforzarci e migliorare ancora».
Fiducia massima in mister Giacomo Modica, la stessa confermata anche nei momenti più delicati di questo avvio di stagione: «Ho detto al mister che in nessun campionato dalla Serie C alla Terza categoria, un allenatore che raccoglie un solo punto in sette gare sarebbe stato confermato Sono diverso dagli altri, quando ricordo che sono stato in panchina ha la sua importanza. avevo puntato e programmato con questa guida tecnica in estate, pianificato la stagione in una certa maniera. ho capito a un certo punto che i giocatori erano abbattuti per le sconfitte, mi sono allora unito alla squadra, ho provato a stargli più vicino da 4-5 settimane per caricarli. per uscire dal tunnel della negatività che era difficile da superare».
La svolta a Teramo: «Un nuovo allenatore poteva portare un frustata, se lo avessi cambiato prima del Monterosi avremmo fatto i complimenti al subentrato, stiamo facendo i risultati anche con Modica e di questo sono felice. Non è stato facile perché la città sollecitava una svolta. Sono orgoglioso di avere confermato l'attuale allenatore».
Ma si è dato un risposta sui motivi del “ciclo nero”? «Sicuramente c'è stata anche un poco di confusione - ha detto riferendosi probabilmente ai cambi di modulo e anche alle rotazioni in campo -, nelle sconfitte anche un allenatore prova a cambiare e modificare. Però hanno influito tanti fattori, ma analizzando le partite possiamo dire di avere subito molti gol su palle inattive, corner o calci piazzati. La squadra doveva trovare concentrazione e fiducia, convincersi di essere forte. Anche prima di questo incontro ho detto ai calciatori di avere fiducia e chiudere al meglio».
E poi a gennaio si farà il possibile per migliorare ancora l’organico: «Sul mercato invernale - ha assicurato Sciotto -, resto sempre disponibile a rinforzare dove i responsabili tecnici rileveranno delle lacune o punti deboli. Speriamo di fare bene per raggiungere il mio obiettivo e il mio desiderio». Che il presidente del Messina vorrebbe trovare sotto l’albero: «La mia speranza è quella di inizio campionato, dopo due campionati di Serie C salvati all'ultimo respiro, vorrei fare i playoff quest'anno. Le speranze ancora non le ho perse».
Ultima battuta sul “movimento” in parte ritrovato intorno alla squadra: «La città sta sta partecipando, anche se dagli sponsor ancora la società non ha incassato molto e sulla presenze nel derby con il Catania hanno inciso anche gli oltre mille tagliandi omaggio (probabile riferimento all’iniziativa dei supermercati, ndr). Continuo a investire di tasca mia risorse importanti, però è il primo anno in cui stiamo facendo qualcosa di diverso e sono fiducioso che le cose possano migliorare ancora, perché Messina ha le potenzialità».

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