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Rivera a Rocca di Capri Leone: "Chi vuol sognare in grande, si guardi dentro"

Il "golden boy", primo italiano a vincere il pallone d'oro", è stato ospite della Milan Academy accolto da quasi 300 bambini e tantissimi appassionati

Una giornata indimenticabile, con un campione unico: così la Giovanile Rocca ha definito la visita di Gianni Rivera al campo sportivo “Giacobbe”, dove è stato accolto dai quasi 300 iscritti della Milan Academy e da tantissimi tifosi appassionati che hanno voluto salutare l'amato “golden boy”. «E' stata una bella giornata davvero - ha detto il classe 1943 -, viverla con tanti bambini l'ha resa speciale, stare in mezzo a loro, vederli e sentire il loro entusiasmo. Anche fare gli autografi». Assoluta colonna del calcio, primo italiano a vincere il pallone d'oro, bandiera rossonera, Rivera ha assolutamente annullato il distacco tra sé e il pubblico, anche a dimostrazione di un calcio vissuto in un'altra maniera: «Sono passati tanti anni da quando giocavo io, la differenza sta in questo». Applausi e qualche consiglio a chi spera un giorno di farcela: «A loro dico di non ascoltare troppo gli altri, ma badare più a cosa si ha dentro, senza smettere di crederci».

Una leggenda: 3 campionati italiani vinti, 2 Coppe Campioni, 2 Coppe delle Coppe, una Coppa Intercontinentale, 4 Coppe Italia, un Campionato Europeo con la Nazionale Italiana, secondo Posto Mondiale con la maglia azzurra, 658 Presenze con il Milan. Numeri inequivocabili. Emozione unica per il presidente della Giovanile Rocca, Domenico Belvedere: «E' stata una manifestazione magnifica per tutta la nostra famiglia sportiva ma anche per la gente che ha partecipato da esterna, arrivando dalla provincia messinese e non solo. Ci aspettavamo di avere di fronte una persona magari più distaccata, figlio di un'altra epoca, invece ci ha sorpreso positivamente per la sua simpatia e disponibilità, si è fatto apprezzare. Il resto lo ha fatto il colore del nostro pubblico, un colpo d'occhio spettacolare».

Un altro tassello nel percorso di crescita del club, dopo le visite di Dida, Evani e Beppe Signori. E già si ragiona sul prossimo appuntamento speciale. Come confermato dal vice presidente Cristian Mustica: «Questi eventi sono una festa per tutto l'hinterland, Rivera ha fatto la storia del calcio italiano, è considerato uno dei più forti calciatori di tutti i tempi. Per noi è un motivo d'orgoglio avere ospitare un personaggio come lui, uno stimolo per tutto il movimento. Come società siamo nati da tre anni ma con l'organizzazione siamo arrivati già lontano, speriamo di crescere sempre più, facendo ancora meglio».

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