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Brutale gesto a Naso: cane in fiamme. Zicka è deceduto, si cercano i responsabili

Incredulità e tanta rabbia tra gli attivisti per i diritti degli animali. Maurizio Lombardi Leonardi, responsabile del dipartimento nazionale tutela e benessere degli animali annuncia: "Farò di tutto per identificare chi ha provocato la morte"

Non ce l’ha fatto il cane randagio Zicka che, a Naso, in provincia di Messina, è stato brutalmente dato alle fiamme. Lo ha denunciato Enrico Bizzi, attivista per i diritti degli animali, mostrando anche come il povero cane è stato ridotto a causa di un ingiustificato gesto. Zicka è stato portato in ambulatorio ma, a causa delle gravissime lesioni e ustioni, è deceduto.
Tanta rabbia per Bizzi, che non vuole fermarsi a una semplice denuncia: “Darò l’ultima possibilità alla politica e aspetterò l’incontro dei prossimi giorni che mi è stato garantito ieri alla manifestazione di Roma (sia dalla Questura che da alcuni politici) con il Sottosegretario alla Giustizia. Sarò chiaro: la politica intervenga celermente con la modifica della legge contro questi criminali o noi cittadini agiremo in maniera autonoma”.

A seguire la vicenda anche Maurizio Lombardi Leonardi, responsabile del dipartimento nazionale tutela e benessere degli animali: “Il suo cuore non ha retto, è volata in cielo”, ha annunciato e aggiungendo parole dure: “Farò tutto quello che umanamente mi sarà possibile per identificare chi ha provocato la sua morte. Confido in tutte le brave persone del comune di Naso per aiutarmi a identificare questa mano assassina”.

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