Acquisite al patrimonio comunale le quattro villette realizzate sull’arenile di Spinesante, a meno di 80 metri dal mare, e con esse è diventato di proprietà comunale anche il terreno su cui sono stati eretti i manufatti in cemento armato. Manufatti che dovranno essere tuttavia demoliti, perché non sanabili essendo stati realizzati in violazione di legge, ovvero a meno di 80 metri dal mare.
Il Comune di Barcellona, con determina del dirigente dell’ufficio tecnico Gaetano Schirò, accertata inottemperanza all’ordinanza di demolizione numero 110 del primo settembre 2016, relativa alle opere edilizie “abusivamente poste in essere”, ha stabilito che le stesse «sono da considerarsi di fatto acquisite di diritto gratuitamente al patrimonio» del Comune di Barcellona.
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