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Atm, corse compresse su 15 linee

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Parcheggio pieno, tante corse in meno, i sindacati preoccupati per i livelli occupazionali e per la qualità del servizio che va scadendo di giorno in giorno. E una nuova stagione alle porte. Per Atm non sono affatto giorni facili ed i prossimi potrebbero essere anche peggio, quando occorrerà gestire la serie di contrazioni di corse che verrà fuori dalla razionalizzazione del programma di lavoro in corso in queste ore in via La Farina.

Le decisioni finali, anche quella della conferma della necessità dell’azienda di avere a disposizione i 44 autisti a tempo determinato, sono slittate ad oggi, forse a domani, quando saranno presentate ai sindacati. Intanto ieri oltre sette ore di riunione ai massimi livelli per cercare di pianificare la riorganizzazione del servizio.

Ci sono già dei punti fermi. Alla scadenza naturale del 16 agosto, il contratto con la Temporary (l’azienda che da un anno fornisce i 44 autisti attraverso lavoro interinale) non sarà prolungato, oltre quest’ultima proroga di un mese. Tuttavia una parte dei 44 lavoratori impiegati finora sono ancora indispensabili e quindi dovrebbero essere “salvati”. «Da una prima ricognizione sulle necessità dell’azienda – spiega il presidente Giuseppe Campagna – è emerso che una parte di questi autisti potrà essere riutilizzata in un nuovo accordo. Non riesco a quantificare il numero perché le analisi si concluderanno in questi giorni, ma di certo una parte potrà trovare un reimpiego in Atm». In queste settimane sono stati essenziali per consentire agli autisti “titolari” di andare in ferie. Ma senza un accordo con Temporary, chi li riassumerà? «Chiederemo oggi stesso all’azienda che ha vinto l’appalto per la somministrazione di lavoratori a tempo determinato, di rivedere l’accordo sulla base dei numeri che presto potremo fornire loro». Un tentativo, quello del Cda di Atm, di salvare l’appalto, evitare il contenzioso e avere in tempi brevi gli autisti che servono urgentemente. Infatti, da giovedì prossimo mancheranno i 44 autisti interinali e per la loro parziale riassunzione occorrerà attendere l’accordo e la fine della selezione che nel frattempo si era arenata. Il piazzale potrebbe riempirsi ancora di più di bus fermi.

«È vero potremmo andare in sofferenza per qualche giorno – spiega Campagna – ma meglio affrontare subito il problema ed essere pronti a settembre». Altro punto certo è la compressione di alcune corse rispetto al programma attuale. Per recuperare autisti ed economie, la decisione presa dopo il blitz di lunedì mattina quando una decina di vigili urbani hanno verificato corse e presenze sui bus in giro alle prime luci del sole, è quella di ritoccare 15 linee. «Nessun villaggio verrà privato del bus – spiega il presidente dell’Atm – saranno solo compressi gli orari, ad esempio, della prima e dell’ultima corsa. Alle 4 del mattino, un bus vuoto non serve a nessuno».

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