Si cercano le spiegazioni per la morte di Valentina Carella

C'è un fascicolo aperto, in Procura. Probabilmente a metà della prossima settimana verrà eseguita l'autopsia. Si cercherà di capire cos'è accaduto, di accertare eventuali responsabilità, di dare una spiegazione a una morte assurda. Non basteranno, però, a cancellare il dolore di una famiglia e di un'intera comunità. Taormina è a lutto per la scomparsa di Valentina Carella, 33 anni, giovane mamma morta giovedi pomeriggio al Policlinico.

In ospedale era entrata per un intervento al setto nasale, divenuto indispensabile e urgente perchè i fastidi le stavano provocando problemi anche all'udito. Mercoledi era stata operata, sembrava che tutto fosse andato bene. In serata ha cominciato ad accusare i primi malori, nella nottata è andata in arresto cardiocircolatorio. Trasferita in rianimazione, si è spenta nel pomeriggio di giovedi.

Cosa sia accaduto, esattamente, non è ancora chiaro. Sarà la Procura a cercare di ricostruirlo e a valutare se ci siano delle responsabilità. Anche il Policlinico ha aperto un'indagine interna, il direttore sanitario dell’Azienda Paolina Reitano ha provveduto a nominare una commissione di verifica. L'obiettivo comune è fare chiarezza. Per Valentina, ma anche per il marito Carmelo e per il piccolo Tommaso, due anni e mezzo, il figlio della giovane e sfortunata ragazza. Una ragazza apprezzata e conosciuta, in città. Il padre, Tanino, è stato assessore e consigliere del Comune di Taormina ed è un ex funzionario dell'assessorato regionale al Turismo. La mamma, Franca, è impegnata nel sociale.

Ora, anche loro vogliono risposte. Per questo, già nella nottata di ieri hanno presentato una dettagliata denuncia. Decisi a cercare un perchè, per una storia impossibile da accettare.