Un comunicato «inopportuno». Poi, l’affondo vero e proprio: «Excusatio non petita accusatio manifesta». Infine, la “minaccia”: «Foti vuol fare di testa sua? Faccia pure. Ne terrò conto nelle sedi opportune e al momento opportuno». Il sindaco De Luca “liquida” così, di fatto, la gestione dell’ex direttore generale e ora presidente dell’Azienda trasporti. Foti ha lavorato bene e la sua Atm è stata più volte indicata come “modello” da seguire anche per le altre partecipate? De Luca pensa esattamente al contrario: «Non gode della mia stima per come si è già espresso sul tram di Messina, mi dispiace che abbia deciso di andare avanti per la sua strada senza spiegare al sindaco e alla Giunta municipale il Piano industriale dell’Atm e le scelte consequenziali. Ne prendo atto e vado avanti in base al programma votato dalla comunità». De Luca ha convocato per lunedì 9 luglio un confronto tra l’Amministrazione e il Collegio sindacale dell’Azienda trasporti, mentre giovedì 12 sarà la volta del faccia a faccia con il Cda e il direttore generale dell’Atm.
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